Se fosse un gioco delle parti, la Pergola indosserebbe le vesti della “produzione”. E così sarà per Il gioco dell’amore e del caso di Marivaux, in scena dal 24 al 29 aprile sul palco del prestigioso teatro fiorentino. Diretto da Piero Maccarinelli e adattato da Giuseppe Manfridi, la “commedia degli equivoci” che nel 1730 inaugurò la Comédie Italienne a Parigi sarà anche la prima produzione teatrale della nuova Fondazione Teatro della Pergola di Firenze.

On stage un cast d’eccezione, con attori noti e impegnati sia in teatro sia in cinema e tv: Paolo Briguglia, Antonia Liskova, Francesco Montanari, Fabrizia Sacchi, Emanuele Salce e Sandro Mabellini.

Guardando al dietro le quinte, costumi e scene sono rispettivamente del premio Oscar Gabriella Pescucci e del visual-artist fiorentino di fama internazionale Giacomo Costa. “Abiti allegri, che seguissero il divertimento del testo” sono stati realizzati dalla prima, mentre il secondo ha elaborato un fondale a light box digitale che cambierà colore ad un lungo viale “immortalato” al Giardino di Boboli. Chiudono il cast tecnico le musiche di Antonio Di Pofi e il light design di Umile Vainieri.

“Tutte le caratteristiche di questa produzione corrispondono ad una linea progettuale futura che ha a che fare coi giovani e che nella scelta attoriale è fortemente connaturata col contemporaneo. Il nostro messaggio è: fare qualcosa di nuovo” ha detto Marco Giorgetti, direttore generale della Pergola.

“Da tempo desideravo affrontare la squisita tessitura drammaturgica di Marivaux. Questo testo è scevro da ogni psicologia e crea un gioco strutturale pulitissimo. Si può dire che siamo di fronte a teatro allo stato puro” ha detto il regista Piero Maccarinelli.

Ulteriore fiore all’occhiello 2.0 di questa produzione sarà la diretta live su Twitter della prima nazionale (martedì 24 aprile) con il CorriereFiorentino che seguirà la serata con news e commenti in 140 caratteri.

Scritto da Tommaso Tronconi.

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