Euganea Film Festival è una manifestazione cinematografica senza fissa dimora, che attraversa in lungo e in largo i Colli Euganei cercando di dare forma concreta e definita alle tante sinergie (artistiche, ma non solo) presenti sul territorio.

La manifestazione coinvolge una notevole quantità di Comuni del comprensorio euganeo (Abano Terme, Due Carrare, Este, Monselice, Montegrotto Terme, Selvazzano Dentro, Teolo e Torreglia) e location altrettanto suggestive come ville e castelli. La formula, affinata lungo le numerose edizioni – quella che prende il via oggi è la quindicesima – comprende tre sezioni competitive: una dedicata al cinema breve d’animazione, una ai cortometraggi, una ai documentari. In più, una serie di eventi speciali: il Premio FriulAdria – Parco Colli Euganei, che vede premiato il documentario Nuove terre di Fabio Pellarin e Francesca Comencini; il Premio Ruggero Gamba, che viene assegnato al vicentino Vitaliano Trevisan; l’ultimo spettacolo di Marco Paolini, Numero primo; l’omaggio a Piero Tortolina, che consiste nella proiezione di un classico noir (quest’anno Fino all’ultimo respiro, di Godard) nella buia e stellata cornice del Passo delle Fiorine.

I giorni dedicati al cinema d’animazione corrispondono al primo weekend di festival e ai primi giorni di luglio (1, 2 e 3). Il programma si muove lungo numerose direzioni: da un lato un omaggio a Roald Dahl, autore di numerosi libri per ragazzi che hanno ispirato altrettanti film, dall’altro uno sguardo verso l’estremo Oriente, un contenitore dal titolo Euganea Goes Far East!. L’omaggio a Dahl, che prende spunto dal centenario della nascita dello scrittore, consiste in tre film d’animazione (James e la pesca gigante, Fantastic Mr. Fox e Il mio amico gigante) e in un laboratorio per bambini al di sopra dei sei anni (Aspettando il GGG); Euganea Goes Far East prevede invece una serie di proiezioni concepite per i visitatori della mostra-evento (sedi a Venezia, Adria e, appunto, Este) Meraviglie dello Stato di CHU e, soprattutto, una video-installazione-mapping che proprio prima dell’ultima proiezione nella principale piazza della città animerà il Palazzo Municipale con musica e immagini d’ispirazione orientale. Poi c’è il Concorso, con una selezione di 31 corti che affianca film ormai noti (il Pixar-iano Borrowed Time e il russo My Grandfather Was a Cherry Tree, entrambi in odore di nomination ai prossimi Oscar) e personalità del genere (da An Vrombaut a Masanobu Hiraoka, passando per il “nostro” Simone Massi) a film nati come prove d’esame per scuole di animazione di tutto il mondo.

Le due settimane successive offrono spazio alle altre due sezioni, proponendo alcuni dei migliori esponenti di un genere pur “sotterraneo” come il documentario italiano (Gianluca e Massimiliano De Serio, Andrea Segre, Germano Maccioni…) e facendoli introdurre, oltre che dai rispettivi registi, dai cortometraggi, anch’essi in Concorso. Un programma fitto, tanto interessante quanto schizofrenico: un’avventura in media partnership con Cinema Errante.

Fonte: Euganea Film Festival