AltrodiBlogger Erranti,10 marzo 2014
Cinema Errante Awards 2014 Vol. IV
Cinema Errante Awards, i premi dedicati al meglio del cinema, della musica e delle serie TV 2013.
Eccoci giunti alle ultime sfide della nostra Wanna Fight Edition: i nostri film-tributo si batteranno nell’arena di Cinema Errante per aggiudicarsi il titolo di miglior sceneggiatura, miglior regia e miglior film dell’anno. Perché se la penna ferisce più della spada, chi gioca con la vita e la morte meglio di un regista? Votate senza remore, ne rimarrà uno solo. It’s the final countdown!
La prima categoria ad aprire la battaglia finale dei nostri awards non può che essere quella per il Miglior Film. Agli angoli del ring, due film bomba…
Holy Motors di Leos Carax. Il movimento nudo e puro, l’osservazione analitica del moto di Muybridge apre, mediante le immagini di un uomo svestito che corre, l’ultimo film di Leos Carax, Holy Motors, e ci parla di un tempo – ancora nostro – di “motori visibili” (la limousine che trasporta il protagonista) in cui l’azione, il gesto, la bellezza hanno a che fare inevitabilmente con la visione. E col sogno e con la meraviglia.
La vita di Adele di Abdellatif Kechiche. La vita di Adele è un titolo – per una volta fedele all’originale – tanto semplice quanto perfetto: l’ultimo film di Abdellatif Kechiche, vincitore della Palma d’oro all’ultimo Festival di Cannes, è una porzione estesa ed estendibile di una vita, quella di Adèle appunto, che nella provincia francese ha diciassette anni e va a scuola, poi cresce e lavora, ma soprattutto si innamora, ricambiata, di quell’amore travolgente capace di cambiare tutto, di rivelare a se stessi profondità recondite e inesplorate, di illuminare di colori e ombre diversi un’esistenza in divenire.
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Il secondo match di oggi è un vero e proprio scontro generazionale: il golden boy del cinema italiano contro una delle sue fonti di ispirazione. Salgono sul ring…
Martin Scorsese – The Wolf of Wall Street. Il film è forse uno dei risultati più efficaci di questo inizio secolo di Scorsese, uno di quelli che non sfigura con i suoi grandi classici, a partire proprio da Casinò, di cui costituisce – soprattutto a livello stilistico – una sorta di remake-riaggiornamento in chiave comica, non privo di elementi parodici.
Paolo Sorrentino – La grande bellezza. Chi pensava davvero che i trenini di Jep non andassero da nessuna parte, dovrà ricredersi. Mentre Sorrentino, ritirando l’Oscar come Miglior Film Straniero a La grande bellezza, ringrazia Federico Fellini, Martin Scorsese, Talking Heads e Diego Armando Maradona; noi ringraziamo lui, parecchio.
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L’ultima zuffa della Wanna Fight Edition è dedicata ai candidati per la Miglior Sceneggiatura 2014. Le migliori penne dell’anno sono…
Leos Carax – Holy Motors. A Carax non interessa il racconto di una giornata, la narrazione di eventi tenuti insieme dal nesso di causa-effetto. Il regista francese vuole ricondurci all’essenza primaria del cinema: all’atto stesso della visione che è atto creativo e fecondo.
Abdellatif Kechiche e Ghalia Lacroix – La vita di Adele. Dell’originaria graphic novel, Il blu è un colore caldo di Julie Maroh, Kechiche e Lacroix prendono lo scheletro della storia e tralasciano l’impronta melodrammatica e il nome della protagonista Clémentine, che cambia in quello dell’attrice protagonista: ed è già una scelta programmatica.
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Vota il volume uno: Miglior Combattimento, Miglior Nudo, Miglior Barba.
Vota il volume due: Miglior Attore, Miglior Attrice.
Vota il volume tre: Miglior Serie TV, Miglior Album.
Attenzione: è possibile votare fino al 12 marzo alle 18.00. I vincitori saranno annunciati il 14 marzo su wwww.cinemaerrante.com
* Il periodo preso in considerazione per le nomination va dal 7 febbraio 2013 al 30 gennaio 2014.
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