Le nomination ai Golden Globe 2013 hanno inaugurato l’Award Season, ovvero la stagione in cui anche Mariah Carey ubriaca può essere eletta miglior attrice. Per gli amanti dei pronostici, ecco i candidati alla 70esima edizione dei Globi D’oro.

Le candidature, conferite dalla stampa estera di Los Angeles al più grande successo meglio fra le produzioni cinematografiche e televisive statunitensi, vedono Argo (102 milioni di dollari – clicca QUI per la recensione), Django Unchained, Vita di Pi (63 milioni), Lincoln (100 milioni) e Operazione zero dark thirty, in lizza per miglior film drama e miglior regia. Stessa formazione per la cinquina miglior sceneggiatura, ma con L’orlo argenteo delle nuvole al posto di Vita di Pi.

La sezione Commedia e Musical è invece composta dalle pellicole per signora Marigold Hotel (clicca QUI per la recensione) e Il pescatore di sogni, dal kolossal musicale Les Miserables e i successi, Moonrise Kingdom e L’orlo argenteo delle nuvole. Quasi amici (419 milioni globali) è, infine, il papabile vincitore del premio come miglior film straniero, seguito da Amour e Un sapore di ruggine e ossa. In corsa anche Tim Burton con Frankenweenie tra i migliori lungometraggi d’animazione. Sembra infine sicuro il premio ad Adele per la canzone originale di Skyfall (clicca QUI per la recensione).

Lo scettro di miglior attore drama se lo dividono Daniel Day Lewis in Lincoln e Joaquin Phoenix in The Master (clicca QUI per la recensione), mentre i papabili vincitori nella sezione comedy sono Bill Murray in A Royal Weekend e Bradley Cooper in L’orlo argenteo delle nuvole. Leonardo Di Caprio, invece, potrebbe finalmente vincere un premio come miglior attore non protagonista per Django Unchained, ma dovrà sfidare il collega di set Christoph Waltz e Philip Seymour Hoffman in The Master.

Doppia lotta generazionale per le attrici: tra le comedy, Meryl Streep in Il matrimonio che vorrei (clicca QUI per la recensione) contro Jennifer Lawrence in L’orlo argenteo delle nuvole; tra i drama, Helen Mirren in Hitchcock contro Marion Cotillard in Un sapore di ruggine e ossa. Ad Anne Hathaway piace vincere facile: con la performance canora di I dreamed a dream in Les Miserables prenota TUTTI i premi dell’anno come attrice non protagonista. Su Nicole Kidman in The Paperboy non vogliamo infierire più di quanto abbia fatto lei con la chirurgia palstica.

Le serie TV drama in lizza sono Breaking Bad (clicca QUI per tutte la recensioni), Boardwalk Empire, Downton Abbey, Homeland e The News Room, mentre nella sezione comedy troviamo The Big Bang Theory (clicca QUI per la recensione), Modern Family, Episodes (clicca QUI per la recensione), Girls e Smash. Giubilo per le candidature di Jon Hamm in Mad Men (clicca QUI per tutte la recensioni), Bryan Cranston in Breaking Bad e Julianna Margulies in The Good Wife (clicca QUI per la recensione), tutti in buona compagnia insieme a Steve Buscemi in Boardwalk Empire, Jeff Daniels in The News Room e Connie Britton in Nashville (la nomination di Hayden Panettiere non esiste).

Spazio anche alle performance di Amy Poehler in Parks & Recreation, Jim Parsons in The Big Bang Theory, Matt LeBlanc in Episodes, Zooey Daschanel in New Girl, Tina Fey e Alec Baldwin in 30 Rocks. Ma è Showtime il probabile network pigliatutto: Damien Lewis e Claire Danes possono preparare un kleenex di ringraziamenti, la seconda stagione di Homeland spacca.

Appuntamento il 13 gennaio su NBC?
Perché sì: per la barba di Jonn Hamm, così folta solo ai Golden Globe.
Perché no: stanno per tornare i Cinema Errante Awards. Chissene dei Golden Globe.

Fonte: IMDB

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