Guida ai film in TV: 4–10 aprile 2016

Dal ragtime di Scott Joplin al cenno col dito di Paul Newman, tutto funziona ad orologeria. A ricordarlo ci sono le sette statuette dello zio Oscar.

Perché “I carried a watermelon” è una delle migliori frasi di sempre per non farsi mettere nell’angolo.

“Una commedia su sesso, potere e benessere” recita la tagline del film con Jennifer Garner, Olivia Wilde e Hugh Jackman ambientato nell’Iowa, nel competitivo mondo delle sculture di burro. E se pensate sia solo finzione, scioglietevi così.

Amatissimo a Madrid, dove ha battuto Titanic, e rifatto ad Hollywood (Vanilla Sky), il secondo film dell’allora 25enne Amenabar, entra nella mente, nell’inconscio e nella pelle.

Se Marion Cotillard “sta davanti alla cinepresa come una regina, nonostante gli arti scempiati” non è certo merito del digitale ma della sua intensa e tesa interpretazione, cose che non si tagliano con un’inquadratura.

“La mia autobiografia? Niente di vero.” Nick Cave.
Un’ode lirica e inventiva alla creatività, un viaggio poetico in una “giornata immaginata” della vita di Nick Cave, mito e icona culturale, un ritratto intimo e profondamente sincero del suo processo artistico. 20.000 Days on Earth è il debutto alla regia di due artisti innovativi e visionari, Iain Forsyth e Jane Pollard, che nel cast vede i Bad Seeds e una splendida Kylie Minogue, con la colonna sonora di Nick Cave e Warren Ellis.

Dalla città alla foresta, il richiamo a una vita selvaggia.

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