TV

La guida che risponde al vostro dilemma: cosa guardo stasera in tv? Oltre ai film la nuova edizione include serie, programmi e cose belle da non perdere, sulle reti free in prima serata, sempre in orario.

Con il canone Rai in bolletta non dobbiamo più nasconderci, morire di binge watching o fingere che la nostra tv sia un installazione di Nam June Paik.

LUNEDÌ 23 GENNAIO

  21.20
Il buono, il brutto e il cattivo, Sergio Leone, 1967

“Hey biondooo…” anzi ascoltatelo.

 

MARTEDÌ 24 GENNAIO

  21.15
Uomini di Dio, Xavier Beauvois, 2010

Non c’è bisogno d’essere credenti per apprezzare il film di Beauvois anche se è prevedibile la corsa all’appropriazione del martirio che purtroppo pare sia già iniziata con la scelta infelice del titolo italiano. Uomini di Dio significa infatti esattamente il contrario di Des hommes et des dieux. Non solo l’originale francese antepone gli uomini alle divinità, ma nella scelta del plurale accoglie anche il resto dell’umanità. Invece il subdolo Uomini di Dio ribadisce l’idea di un dio unico eliminando la dialettica di una possibilità alterità. Ed è proprio quando gli uomini di Dio affrontano altri uomini di Dio che sorgono le guerre e gli uomini iniziano di nuovo a pensare di poter imporre ad altri uomini il presunto volere del loro Dio. Giona A. Nazzaro

 

MERCOLEDÌ 25 GENNAIO

  21.20
L’uomo nell’ombra, Roman Polanski, 2010

Orso d’argento per la miglior regia alla 60esima edizione del Festival del Cinema di Berlino, il ghost director Roman Polanski filma il suo thriller più hitchcokiano dai tempi di Frantic. Cupo, livido e disperato Ghost Writer è un film perfetto, come solo i grandi classici. Il finale, poi, è di quelli memorabili.

 

GIOVEDÌ 26 GENNAIO

  21.20
Marilyn, Simon Curtis, 2011

E’ Michelle Williams la diva stasera, come negli anni Cinquanta, in una vasca di bolle di sapone.

 

VENERDÌ 27 GENNAIO

  21.15
Smetto quando voglio, Sydney Sibilia, 2014

In attesa del sequel (Masterclass, il 2 febbraio al cinema) grasse risate con i precari laureati.

 

SABATO 28 GENNAIO

  21.15
Le paludi della morte, Ami Canaan Mann, 2011

Come nel precedente In the Electric Mist, anche in questo caso la palude rappresenta un vaso di Pandora dai contenuti mortiferi, custode di terrificanti segreti, con la sola differenza che qui nessuna presenza mistica veglia sugli sventurati detective [continua a leggere]

 

  22.00
In Calabria, Vittorio De Seta, 1993

Il cinema di Vittorio De Seta, “l’antropologo che si esprime con la voce di un poeta” per Martin Scorsese, insegna che “vedere” l’altro significa vedere “con” l’altro, e sapersi trasformare con lui.

 

DOMENICA 29 GENNAIO

  0-24
Riposo

I love you so much so I turn off the tv.