In orario, film in TV: 12 – 18 ottobre 2015

Sullivan e Camille sono due adolescenti parigini che vivono una storia d’amore morbosa e soffocante. All’improvviso Sullivan decide di partire per il Sudamerica per ricercare se stesso e per allontanarsi da quest’amore malato. La partenza di Sullivan sconvolge profondamente la vita di Camille, tanto da farle tentare il suicidio. Diversi anni dopo, lungo le strade di Parigi, Camille e Sullivan si ritrovano casualmente. Ossessionata da quell’amore, Camille si tufferà nuovamente nel suo amplesso e nelle sue promesse disattese.

La sceneggiatura vanta diabolica perfezione, dove fanno buon gioco l’indignazione dei personaggi femminili e l’irascibilità di quelli maschili per confondere ulteriormente le acque, annegando i fatti in un fluire quasi inesausto di parole. Un vero tour de force per gli interpreti ottimamente diretti. Se poi Una separazione è immerso in un contesto particolare come quello iraniano, con tutte le restrizioni cui sono sottoposte le donne, lo specifico dettagliatamente raccontato si fa universale attraverso il tema della verità. Film TV

Ovviamente inutile (è il remake de Il vizietto) ma del resto si sa, sono strani questi americani. Nel ruolo che fu di Ugo Tognazzi, Robin Williams.

Qualche volta nei film dove evidenti pregi convivono con altrettanto innegabili difetti, la forza dei primi riesce quasi ad annullare l’effetto dei secondi, arrivando anche a far sì che le zoppicature diventino giustificabili e strumentali al senso dell’opera: è un po’ il caso di Come un tuono, opera terza di Derek Cianfrance, autore del cult cinefilo Blue Valentine. [continua a leggere]

“La gente non sa esattamente quello che accade, perché ci sono elementi mancanti”: così Gus Van Sant sulla sua trilogia della morte, qui alle spalle di Kurt Cobain nei suoi ultimi giorni.

Da vedere, ascoltare e custodire, per i fan di Cohen e non solo.

Una quattordicenne viene stuprata il giorno di Natale dal patrigno. Cacciata di casa, va a stare con un balordo che la inizia alla droga e le fa fare la spogliarellista. Va sotto processo per omicidio. I faccini dannati sono di Juliette Lewis e Brad Pitt.

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