In orario, film in TV: 18 – 24 maggio 2015

Joseph è un ragazzo israeliano di Tel Aviv, dove vive con suo padre, un ufficiale, e sua madre, dottoressa. Durante la visita per la leva militare scopre di non essere figlio biologico dei suoi genitori. Scopre che Yacine, che vive in Palestina nei territori occupati della Cisgiordania, è in realtà figlio dei suoi genitori e risulta essere stato scambiato con lui alla nascita.

Dal romanzo di Frederick Forsyth, un thriller politico che racconta il tentato attentato a De Gaulle nel 1963 affidato dall’OAS a un misterioso killer inafferrabile.

Applaudito a Cannes ma rimasto a secco di premi, This must be the Place è una delle opere più accattivanti del cineasta napoletano, ma non di certo il suo capolavoro, dato che la pellicola, fin troppo edulcorata, presenta un buonismo di fondo, tipicamente hollywoodiano, che la rende commercialmente più appetibile, ma molto meno personale dei suoi film precedenti [continua a leggere]
Nella giornata in cui Youth esce in sala e viene presentato in concorso a Cannes, Iris celebra il cinema di Paolo Sorrentino: in onda alle 17.05 L’uomo in più e alle 18.55 L’amico di famiglia.

La coppia Paolo Sorrentino – Toni Servillo porta sul grande schermo la storia di Jep Gambardella (Servillo), scrittore sessantacinquenne in “pausa creativa”, sorta di paradossale Arbiter Elegantiae e re dei mondani. Jep, emigrato a Roma in giovane età per godere della celebre movida romana, ha “segnato la letteratura italiana” con un libro adolescenziale che lui stesso considera futile. [continua a leggere]
Se Paolo Sorrentino è il vostro arbiter elegantiae, andate al cinema a vedere Youth.

Non c’è un metro di pellicola sprecato in Quasi famosi, né una battuta, un sorriso, una lacrima. È il cinema come dovrebbe essere.
Emanuela Martini

Vampate di fuoco è un film-biografia su Jerry Lee Lewis, pianista e cantante rock degli anni ’50.

9 viaggi in 5 anni in India per raccontare un viaggio in barca sul Gange tra religione e cultura alla scoperta dei riti funebri degli indiani. Dirige, in bianco e nero, Francesco Rosi.

Fresnadillo racconta il seguito di 28 giorni dopo di Danny Boyle, qui regista della scena iniziale e produttore esecutivo. Prontissimi per i 28 anni dopo.

La guerra vista da Oliver Stone è ancora più infame.

Romanticismo poetico e coscienza civile nell’esordio di Pif alla regia, capace anche di commuovere.

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