Il Future Film Festival 2015 porta in tavola il suo ricco menù a partire da oggi, martedì 5, fino a domenica 10 maggio, nella consuete sale da cine-degustazioni del cinema Lumière e negli spazi della Cineteca di Bologna. A pochi giorni dall’inaugurazione di Expo 2015, “Eat the Future“, 17sima edizione del FFF, fornisce una rivisitazione in chiave futuristico-digitale della miglior gastronomia cinematografica di tutto il pianeta.

L’hors d’oeuvre per eccellenza sarà l’attesissimo Song of the Sea, capolavoro annunciato della promessa irlandese Tomm Moore, già consacrato da Secret of Kells. Leggende celtiche, foche magiche e conchiglie incantate prenderanno vita martedì 5 maggio alle 20 e sabato 9 maggio alle 16.

Non saranno però da meno le altre portate in concorso per il Platinum Grand Prize: da Moomins on the Riviera (Xavier Picard – Francia-Finlandia, 2014), primo lungometraggio dedicato alle buffe creature disegnate da Tove Janssen (martedì 5, ore 10:30; sabato 9, ore 14:30) alla miscela di piani temporali, live action e stop-motion di Fantasticherie di un passeggiatore solitario (Paolo Gaudio – Italia, 2014; martedì 5 alle 14 e giovedì 7 alle 16:30); dal connubio fra temi cupi e colori sgargianti di Rocks in My Pocket di Signe Baumane, collaboratrice di Bill Plympton (martedì 5 alle 22 e venerdì 8 alle 12), allo stile più classico di Giovanni’s Island di Mizuho Nishikubo (I.G. Production), che racconta l’occupazione sovietica dell’isola giapponese di Shikotan sul finire della seconda guerra mondiale.

Estremamente appetitose anche le specialità fuori concorso, dagli originalissimi ovetti rancorosi di ManiEggs – Revenge of the Hard Egg (Zoltàn Miklòsy – Ungheria, 2014; martedì 5 alle 12:30 e venerdì 8 alle 14:30) all’atteso Lupin III – Jigen’s Grave Marker, anteprima dello spin-off dell’anime dedicato alla bella Fujiko (Takeshi Koike – Giappone, 2014; martedì 5 ore 16, venerdì 8 ore 20:30), così come il ricco buffet dei Future Film Shorts, da gustare ogni giorno da martedì a venerdì (stop-motion, 2D, 3D, disegni e mixed media).

Completano il menù i sostanziosissimi contorni, dai workshop di sonorizzazione al convegno Bande à Part su graphic novel e letteratura, con un occhio di riguardo per i fan di Hayao Miyazaki e dello Studio Ghibli, che potranno assistere alla presentazione di due volumi sull’autore e sui suoi seguaci (martedì alle 18 e domenica alle 18).

Dulcis in fundo, ma solo per stomaci forti, i dessert trash o distopici come Stuff – Il gelato che uccide (Larry Cohen, USA, 1985; martedì 5 alle 18), 2022 – I Sopravvissuti (Soylent Green; Richard Fleischer, USA, 1973; giovedì 7 alle 18:30) e Fuori di Testa (Bad Taste; Nuova Zelanda, 1987), con cui un Peter Jackson molto meno politically correct di quello che avete conosciuto attraverso le trilogie tolkieniane, più che offrirvi l’ammazzacaffè, vi ammazzerà l’appetito fino a fine anno (ma con stile!).

Il programma completo è disponibile sul sito del Future Film Festival.

Fonte: Future Film Festival