Cartoni animati, luglio 2012: diverse le novità, con prequel e sequel a farla da padrone. Vediamo subito nel dettaglio cosa c’è di buono da vedere questo mese.

Tron Uprising
Tutto quello che avrebbe potuto (e dovuto) essere  Tron: Legacy, e invece non è stato: storia solida e potente (gli eventi narrati sono situati fra il primo e il secondo film), personaggi ben centrati, azione a pacchi, buon sviluppo e utilizzo completo dell’universo troniano in maniera tale da soddisfare sia i fan della prima ora che i nuovi spettatori. Grande animazione, cast di doppiatori stellari (oltre all’obbligatorio Bruce Boxleitner per Tron, ci sono anche attori del calibro di Elijah Wood e Lance Henriksen) – meglio di così è veramente difficile chiedere.

Sword Art Online
La premessa si può oramai considerare un classico del genere: un gruppo di videogiocatori di un gioco di ruolo online fantasy viene intrappolato nella realtà virtuale del gioco stesso, e solo raggiungendo il 100esimo livello del gioco i giocatori verranno liberati (nel frattempo tutto quello che succederà agli avatar virtuali si ripercuoterà al corpo fisico dei giocatori (Matrix? E che è? Una roba che si mangia? Mai sentito)). Un anime che parte leggero, con diversi momenti divertenti e strizzate d’occhio alle meccaniche dei giochi on-line, per farsi progressivamente più cupo.

Upotte
Ok, vediamo se riesco a illustrarvi questa: in una scuola privata femminile tutte le studentesse sono in realtà delle armi da fuoco antropomorfizzate. E niente, l’idea, la storia e i personaggi – tutto si esaurisce in questa premessa (neppure tanto nuova, visto che già in Strike Witches le protagoniste erano degli aerei da guerra antropomorfizzati), per un anime che gioca tutto sull’accumulo di dettagli (il fan service, i nomi e le specifiche delle armi da fuoco, il riutilizzo di topoi classici della commedia scolastica).

Moyashimon Returns
Seguito del bel Moyashimon, anime del 2007, narra le vicende dello studente universitario di agraria Tadayasu Sawaki, il quale ha la capacità di vedere a occhio nudo i batteri e altri micro-organismi (rappresentati visivamente come degli irresistibili mostriciattoli batuffolosi). Scherzi, vita universitaria, situazioni al limite dell’assurdo, il tutto a contornare esperimenti in laboratorio (come ad esempio la corretta preparazione del sake) o ricognizioni sul campo per un anime molto piacevole.

Kokoro Connect
Altro cartone le cui basi sono oltremodo classiche (ambientazione scolastica + scambio di corpi = commedia degli equivoci), si lascia guardare per la fluidità dell’esecuzione e i personaggi ben indovinati.

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