Chi è il presidente di giuria di Venezia 71? “Non sarà un regista. Neanche un attore”, scrive Alberto Barbera su Twitter. La soluzione al rompicapo è Alexandre Desplat, noto compositore francese di musiche da film, chiamato a presiedere la Giuria della prossima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Desplat è una novità assoluta per la Biennale Cinema, per la prima volta presieduta da un artista proveniente dalle colonne sonore; ulteriore segno di coraggio e innovazione di una kermesse che ha fatto dell’avanguardia e della sperimentazione il suo marchio di fabbrica.

Alexandre Desplat non è soltanto uno dei grandi compositori odierni di musiche da film ma un appassionato cinefilo, la cui straordinaria sensibilità artistica si somma a una profonda conoscenza del cinema, della sua storia, del suo linguaggio”, ha dichiarato il Direttore della Mostra di Venezia, Alberto Barbera.

Ma chi è Alexandre Desplat? Gli appassionati di credits e soundtrack lo conoscono per le musiche-meraviglia di The Tree of Life, Moonrise Kingdom e Grand Budapest Hotel. Non vi basta? La sua pagina IMDb riporta collaborazioni eccelenti, Matteo Garrone (Reality), George Clooney (Le idi di marzo), Stephen Frears (Philomena) e Roman Polanski (Carnage), numerose nomination agli Oscar e un Golden Globe, oltre ad essere l’autore delle musiche di Harry Potter e i doni della morte – Parte 1 e 2 e The Twilight Saga – New Moon.

È un grande onore e un’ardua responsabilità essere presidente di giuria di un festival così prestigioso.” – ha dichiarato il neo presidente di giuria– “Il cinema italiano ha influenzato sia il mio gusto che la mia musica più di qualsiasi altro e sono orgoglioso di venire alla Mostra di Venezia l’anno dopo Bernardo Bertolucci”.

In attesa di scoprire i film in concorso, Barbera e i selezionatori sperano in Paul Thomas Anderson, Nanni Moretti, Mario Martone; e ancora Terrence Malick, David Fincher e Tim Burton, l’appuntamento con la mostra del cinema è fissato al Lido di Venezia, dal 27 agosto al 6 settembre 2014. Stay Tuned!

FONTE: LA BIENNALE

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