Dedicata a chi segue orari regolari, non soffre di insonnia e la mattina punta la sveglia, ecco IN ORARIO, la guida ai film da non perdere in onda sulle reti free in prima serata o, in casi estremi, in seconda. Because the night…we sleep!

Lunedì 15 aprile

h 21.10 RAIMOVIE Furia selvaggia, Arthur Penn, 1958

Paul Newman la furia, Arthur Penn il selvaggio e Billy The Kid é solo un ricordo.

h 21.10 LA7D I lunedì al sole, Fernando Lèon de Aranoa, 2002

Con un linguaggio tradizionale ma scarno, che si tiene alla larga dalla retorica, realizza così un film militante e ideologico senza il linguaggio della militanza e dell’ideologia. Più che a un fratello arrabbiato di Ken Loach, si pensa a Guédiguian e alla sua Marsiglia (ma anche al dimenticato film di Pozzessere, Padre e figlio). Si canta Volare di Modugno, si intercettano alcune note di Tom Waits e Trenet e si vedono le partite allo stadio di straforo. Sapida metafora: solo una porta, proprio quella in cui lo Sporting Gijón (finito nel frattempo anch’esso in serie B) non segna mai.

Aldo Fittante

Martedì 16 aprile

h 21.15 RAI5 Séraphine, Martin Provost, 2008

Da donna delle pulizia del collezionista d’arte Wilhelm Uhde a pittrice naive del suo tempo, fino all’ospedale psichiatrico dell’ospedale di Clermont de l’Oise, dove visse dipingendo fino alla morte. La vera storia di Séraphine de Senlis è raccontata con intelligenza e passione anche grazie all’interpretazione da César di Yolande Moreau.

Mercoledì 17 aprile

h 21.00 IRIS Intrigo a Berlino, Steven Sodebergh, 2006

Un esercizio di stile per Sodebergh che ci mette più tecnica che cuore. The Good German il titolo originale.

Giovedì 18 aprile

h 21.10 RAIMOVIE Rabbit Hole, John Cameron Mitchell, 2010

L’elaborazione del lutto connesso alla morte di un figlio è sempre una tematica spinosa da trattare. Si rischia sempre la deriva ad un estremo (freddezza, apatia, troppo self control) o all’altro (capelli strappati, pathos mucciniano, lacrime a gogo). “Rabbit Hole” di John Cameron Mitchell ha il pregio di stare in equilibrio su quest’asse, coinvolgendo lo spettatore nel dolore della coppia di turno, ma senza calcare la mano, senza porre un macigno sul nostro animo…[continua a leggere].

h 21.10 RETE4 John Rambo, Sylvester Stallone, 2008

Cantore della vecchiaia e dei suoi fantasmi, Stallone sa che la guerra è la dannazione della condizione umana. Non è tempo d’eroi. Non lo è mai stato. Cantore dell’action movie analogico, Stallone a 62 anni suonati si mette in gioco con una franchezza sconcertante. Cinema in prima persona, se mai ve ne fu uno. Il sangue corre a fiumi, ma non ci sono imprese sovrumane. Solo brutalità e violenza. Lo spettacolo della guerra è terribile. E alla fine vincere o morire sembrano la stessa cosa: si resta soli. È tempo di tornare a casa.

Giona A. Nazzaro

Adesso andate in pace a vedere Jimmy Bobo – Bullet to the Head.

Venerdì 19 aprile

h 21.10 RAIMOVIE Il profeta, Jacques Audiard, 2009

Meticcio, nervoso, livido, il film di Audiard racconta la Francia vista dalle sbarre. Fra accenti corsi e arabi, visi spigolosi e lame tra i denti, Malik ascende. Un profeta (il titolo originale). L’indeterminazione è essenziale.

h 21.10 Alien. La Clonazione, Jean-Pierre Jeunet, 1997

Prima che al favoloso mondo di Amélie, Jeunet pensava agli alieni nel suo modo nero e grottesco. Peccato che gli inizi fossero tutt’altro. Sceneggiatura di Joss Whedon.

Sabato 20 aprile

h21.05 RAIMOVIE Platoon, Oliver Stone, 1986

La guerra vista da Oliver Stone è ancora più infame.

Domenica 21 aprile

Riposo.

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