Privet, Kino! L’angolo dedicato al cinema russo e sovietico. Dopo Ivan Pyr’ev, continuiamo a parlare di rassegne cinematografiche: oggi tocca alla sesta edizione del “Festival del cinema russo” (Milano, 1-5 ottobre 2012), promosso dall’Associazione Italia-Russia assieme alla Fondazione per le Iniziative Sociali e Culturali e alla Direzione dei Programmi Internazionali in collaborazione con il Ministero della Cultura della Federazione Russa.

Il fatto che questa manifestazione sia giunta ormai alla sesta edizione ne rivela il successo, basato principalmente su due ingredienti: un’accurata selezione dei nomi inseriti in programma, dove troviamo maestri e giovani promesse, e l’ingresso libero alle proiezioni (che solitamente si svolgono all’Apollo Spazio Cinema); i film sono, naturalmente, in lingua originale con sottotitoli italiani. Il minimo comune denominatore che unisce questi fattori è l’attenzione per lo spettatore: questo festival vuole avvicinare al cinema russo contemporaneo il grande pubblico, forse ancora timoroso, e che generalmente, già prima di entrare in sala, paventa pellicole impossibili da digerire. L’evento è, come di consueto, arricchito dalla presenza di registi, scenografi, compositori; quest’anno sono intervenuti Aleksandra Streljanaja, Jana Poljaruš, Jacques Poljakov e Igor’ Fëdorovič Maslennikov.

É proprio l’ultimo film di Maslennikov, Bankrot (Il fallito, 2009, ecco un estratto), ad inaugurare la rassegna. La pellicola, che riprende la commedia di Aleksandr Nikolaevič Ostrovskij Svoi ljudi – sočtёmsja (É un affare di famiglia, ce ne occupiamo noi, 1849) costituisce il capitolo conclusivo di una trilogia sulla storia del capitalismo russo, un tema sicuramente di grande attualità. Segue in serata la proiezione di Suchodol (2011, trailer), un lungometraggio della giovane pietroburghese Aleksandra Streljanaja, incentrato sulla drammatica esistenza di Natalja (Jana Vjačeslavovna Esipovič), un’ingenua contadina entrata in servizio presso una famiglia nobile caduta in povertà.

Il secondo giorno è dedicato al musical di Sergej Vital’evič Loban, Chapiteau Show (2011, trailer), dittico che si compone di quattro capitoli, contenuti in due film: Ljubov’ i Družba (Amore e Amicizia), Uvaženie i Sotrudničestvo (Rispetto e Collaborazione). Un complesso intreccio di vicende umane, ambientato sullo sfondo di una località balneare, costituisce la struttura dei film, che è valso al regista numerosi premi e nomination, tra cui il prestigioso riconoscimento “Serebrjanyj Georgij”, ricevuto in occasione della 33ma edizione del MIFF (Festival Cinematografico Internazionale di Mosca).

L’interesse per tematiche femminili torna nel terzo giorno della manifestazione con Kokoko (2012, trailer), opera dell’affermata regista Avdot’ja Andreevna Smirnova che narra il particolare incontro di due donne, Lisa e Vika. Pëtr Viktorovič Buslov è invece autore di Vysockij. Spasibo, čto živoj (Vysockij. Grazie d’essere vivo, 2011, trailer), pellicola di sicuro successo poiché ripercorre le tappe della vita dell’eponimo celebre cantautore.

Pochoronite menja za plintusom (Seppellitemi dietro al battiscopa, 2008, trailer) è il titolo che apre la quarta giornata di proiezioni; Sergej Olegovič Snežkin propone qui un adattamento dell’omonimo romanzo di Pavel Vladimirovič Sanaev (1995), basato su un’angosciosa vicenda realmente accaduta in Unione Sovietica. Ad una dimensione misteriosa e fantastica, perfettamente in sintonia con l’ambientazione pietroburghese, si rivolge invece Vidrimasgor, ili istorija moego kosmosa (Vidrimasgor, o la storia del mio cosmo, 2009) di Jana Poljaruš.

Chiudono la rassegna Ëlki – 2 (L’albero di Natale – 2, 2011, trailer), un’esilarante commedia natalizia di Dmitrij Kiselëv e l’animazione fantastica Malen’kie tragedii (Piccole tragedie, 2009) di Irina Vsevolodovna Evteeva, seconda parte di una trilogia di cui potete vedere un estratto qui.

La varietà delle proposte in programma fornisce una panoramica sul cinema russo contemporaneo decisamente esaustiva; per questo motivo, una manifestazione del genere meriterebbe maggior risalto. Se è stata la prima volta che avete sentito parlare del “Festival del Cinema Russo”, segnatevi sull’agenda quest’appuntamento: ci vediamo a Milano il prossimo autunno!

Scritto da Irina Marchesini.

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