Teatro, gli appuntamenti del 2012: se nel 2011 non avevate il tempo, le ferie, il contante o peggio ancora ve ne siete dimenticati, quest’anno non ci sono scuse. Prendete la vostra nuova agenda ’12, fresca di Feltrinelli, e annottate tutti gli appuntamenti al buio con la scena teatrale italiana. Di tempo per organizzarvi ne avete perché, si sa, anche il teatro in inverno va in letargo, e si rifugia assopito dietro il caldo sipario, dove aspetta l’esplodere della primavera.

Iniziamo allora con il più affascinante tra tutti gli eventi da segnalare. Si tratta della Stagione del Teatro di Siracusa. Cuore pulsante dell’antica Magna Grecia, la città siciliana mantiene intatto lo spirito della tradizione ellenica tra le pietre millenarie di un anfiteatro che risale al V secolo a.c. Straordinario pensare di poter assistere all’allestimento di una tragedia greca, nel luogo delle sue origini e, come i nostri antenati, gustarci lo spettacolo sotto un cielo carico di stelle e di suggestioni magiche. “Il Prometeo” di Eschilo, “Le Baccanti” di Euripide e “Gli Uccelli” di Aristofane, i tre drammi in programma che dall’11 maggio si alterneranno ogni sera sullo storico palcoscenico.

Giugno è alle porte e per venti giorni (dall’ 1 al 20) ci si sposta a Torino per il Festival delle Colline Torinesi. Un percorso tra danza e teatro che si snoda tra le ville, i castelli e le chiese del capoluogo piemontese. In quest’affascinante location si alternano proposte innovative e sperimentali delle compagnie più all’avanguardia del contesto contemporaneo italiano. Un’occasione importante per vedere del buon teatro e magari visitare Torino, storica capitale del nostro stivale. Chissà che non ci scappi anche una capatina al Museo del Cinema (merita!).

Il 29 giugno inizia, nella splendida cornice umbra, il Festival dei Due Mondi, più conosciuto come Spoleto Festival. Con i suoi 54 anni (classe 1958) è una delle manifestazioni di respiro internazionale più antiche del Bel Paese. Due settimane (fino al 15 luglio) di musica, danza e teatro con celebri artisti provenienti da diversi angoli del pianeta, per unire idealmente su uno stesso palcoscenico il vecchio e il nuovo mondo (da cui il titolo) e promuovere l’interscambio artistico di idee ed esperienze tra culture diverse.

Interprete dei mutamenti del teatro contemporaneo, il Festival di Santarcangelo, in Romagna, è un appuntamento imperdibile per gli amanti del palcoscenico, uno storico melting pot di correnti e linee stilistiche diverse. Luogo fondamentale per l’evoluzione espressiva della scena italiana, questo festival che si articola durante la seconda settimana di luglio (non sono ancora note le date esatte) interroga le compagnie di ricerca più coraggiose e provocanti sul futuro del teatro nazionale.

Chiudiamo con la Biennale Teatro. Non credo servano molte presentazioni per questo evento, celebre in tutto il mondo, che prende vita nella seconda settimana di ottobre (chiudendo di fatto la stagione dei festival per lasciare spazio alle programmazioni dei teatri dei vari comuni). Come le sorelle (Biennale Arte, Danza, Musica, Architettura e ovviamente la Mostra d’Arte Cinematografica) porta nella già incantevole Venezia l’avanguardia artistica del panorama internazionale con allestimenti magnifici. Meraviglioso camminare tra le calli della città più romantica al mondo apprezzandone i gioielli e i tesori architettonici per poi lasciarsi trasportare dalla magia di un teatro d’eccezione.

Si chiude qui questo sommario percorso lungo lo stivale che cerca di dare le coordinate auree per capire ed apprezzare la cultura teatrale del nostro paese, con un occhio di riguardo anche alle proposte straniere e all’innovazione inarrestabile da cui trae nuova linfa vitale l’espressione artistica e corporea dell’uomo 2.0.

Scritto da Micol Lorenzato

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