Debutta questa sera su Fox Crime la fortunata serie americana “The Killing”, diretta da Veena Sud e andata in onda  la scorsa primavera su AMC negli USA. Remake della serie danese “Forbrydelsen”, “The Killing” segue le indagini sulla morte di Rosie Larsen, giovane liceale e ragazza modello, sullo sfondo di una grigia e piovosa Seattle.

Come sempre critica e pubblico si sono abbandonati a isterie entusiastiche dopo le prime puntate, per poi cadere in isterie denigratorie per le ultime puntate. Si è citato con insistenza Twin Peaks quando, evidentemente, non basta un po’ di pioggia, qualche sicomoro e un claim accattivante per costruire un’atmosfera lynchana.

Al netto delle isterie, però, “The Killing” merita attenzione. La linea narrativa è ben nota: la ragazza acqua e sapone che nasconde trascorsi non proprio limpidissimi, i sospetti che si susseguono, da quello più ovvio (i compagni di scuola devianti, il ricco stronzetto e il tossico d’accatto), a quelli imprevisti, sulla scia dei nuovi indizi raccolti. Niente di nuovo sul fronte del thrilling.

Ma la serie alla fine funziona. La tensione rimane alta in quasi tutte le puntate e i personaggi, che nel pilot non convincevano del tutto, via via acquistano spessore. Le dinamiche di interazione si fanno più fluide e piacevoli, soprattutto tra i due investigatori Sarah Linden e Stephen Holder:

Linden: Sono io al comando per i prossimi giorni perciò smettila di torchiare tutti quelli che interroghiamo come se fossero sotto processo e smettila di credere di avere una specie di rivelatore di stronzate.

Holder: E come fai a sapere che non è così?

Linden: Perchè ti vesti come Justin Bieber e mangi cotenna di maiale per cena.

Si affiancano un numero ragionevole di sottotrame variamente intrecciate con l’omicidio: in primis, le vicende politiche locali, col belloccio e malinconico Darren Richmond e la sua malaugurata campagna elettorale, poi  l’oscuro passato di Stan Larsen e le vicende familiari del detective Linden e del compagno Rick, futuro sposo in perenne attesa.

Il finale di questa prima serie ha deluso molti, ma l’AMC non demorde e ne ha già annunciato il rinnovo per altri 13 episodi. E se ci crede l’AMC vale la pena di concedergli una chance.

Scritto da Barbara Nazzari.

Fonte: KataWeb TvZap

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