Odio l’estate cantava Bruno Martino negli anni ’60. Probabilmente non aveva la tv.

Ignorato dai critici e dimenticato dai direttori di rete, troppo spesso il palinsesto estivo è sottovalutato dai telespettatori che preferiscono giornate di vacanze in skylines completamente privi di antenne e parabole alle soddisfazioni celate e perverse dello zapping afoso. Chi resta a casa sa bene cosa aspettarsi, non solo repliche, best of, il meglio di, da da da o supervarietà ma vagonate di relax, autocompiacimento e libertà, visioni imprevedibili al posto delle certezze della solita guida tv e abitudini che cambiano: Don Matteo al posto della Prova del Cuoco vuol dire disinteressarsi al cibo in un’ora cruciale, ammazzare i grassi saturi a beneficio della linea, preparandosi per una prova costume che non arriverà mai perché il massimo della vacanza sarà una domenica alle Falde del Kilimangiaro, con Licia Colò tra voyeurismo saffico e birdwatching, su Rai Tre.

Prima del prete investigatore ficaccione – che quest’anno ha scalzato La signora in giallo Jessica Fletcher – in onda ci sono le monache tedesche di Un ciclone in convento, pare che il prime time sia una fascia strategica per l’evangelizzazione, sarà la debolezza dello stomaco vuoto?

Una buona notizia c’è: non più Pierluigi Diaco a Unomattina estate nonostante avesse commentato così il suo esordio alla conduzione l’anno scorso:

La sveglia delle 4.30 del mattino mi ha regalato un privilegio senza pari: il silenzio della preghiera. Anche la statua di Pasquino, che mi guarda dalla piazza omonima quando apro le finestre, mi saluta con la sobrietà che meritano i primi istanti dell’alba. La vita è una meraviglia e Dio è sempre più rock. Grazie a Uno Mattina.

Al suo posto il semi-sconosciuto Gianni Milano e Ingrid Muccitelli, meglio nota come “la ragazza di Masi” (ex Direttore Generale della Rai), a parte il coraggio cosa ha la ragazza nel suo cv?

Ma questo non è un post polemico, è pur sempre estate, andiamo avanti.

Anzi ci fermiamo, andiamo avanti la settimana prossima, l’estate ci stanca.

(continua)

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