AltrodiBlogger Erranti,25 gennaio 2011
Weapon of Choice: liberi di fluttuare
Nella vostra memoria “storica” c’è un video musicale che vi ha particolarmente “plagiati” fin da quando eravate in fasce? Siete cresciuti anche voi con Mtv e Smarties?
Se siete nati diciamo dalla metà degli anni ’70 in poi la cosa è inevitabile. Prima c’era Michael Jackson, poi i Take That (?!) e ora (ma al peggio non c’è mai limite) i Tokyo Hotel o Justin Bieber, in una spirale vorticosa che è meglio non indagare per il benessere psicofisico di chi legge e di chi scrive. È una periodizzazione cronologica un po’ sempliciotta, mi rendo conto: potreste citare un gruppo musicale per ogni ‘era’, ma lo sprofondamento culturale è abbastanza palese. Si dice che ogni generazione si meriti quello che c’è. Pazienza.
Ma appunto, senza dilungarci troppo su critiche più o meno facili all’attuale sistema commerciale della musica, vorrei oggi farvi tornare alla mente (sempre che ce ne sia il bisogno) un video ed un singolo che, per quanto mi riguarda, ha inciso pesantemente sulla mia vita di quattordicenne, ma che ha anche riscosso notevole successo a livello di pubblico.
Si tratta di Weapon of Choice di Fatboy Slim. Singolo e video del 2001.
La scena iniziale si apre col rumore di un ventilatore nella hall di un hotel statunitense. Su una poltrona un uomo svogliato, che dimostra la voglia di vivere di un aspirapolvere spento, o delle numerose piante di plastica attorno a lui: un abito grigio verdognolo e una cravatta rossiccia lo rendono particolarmente mimetizzabile nell’ambiente, tipo parte dell’arredo. Nessun’altra forma di vita nel raggio di chilometri.
Poi all’improvviso arriva l’Illuminazione: da una radiolina nel carrello delle signore delle pulizie echeggia un motivetto campionato. Poi l’intro di Into my own thing del gruppo Sly & The Family Stone esordisce e allora non ce n’è più per nessuno. Il signore di mezza età (che è in realtà l’attore Christopher Walken) si slancia in un ballo sfrenato attraverso le ampie sale del Marriott Hotel di Los Angeles. Si dimena come un tarantolato sulle scale mobili, fa tip tap sui tavoli, utilizza i carrelli porta abiti come skateboard e molte altre cose ricreative di questo genere. Insomma il signor nessuno vestito di verdognolo trova la sua libertà temporanea – e forse notturna, dal momento che l’hotel è deserto – nel ballo sfrenato in una canzone che era partita da una radiolina ma che poi probabilmente sente solo lui.
E al terzo minuto di video l’omino si slancia da una terrazza interna all’hotel, volteggiando, libero e leggero come una quaglia di matrix. La felicità e la sincera realizzazione di quello che pochi minuti prima era un impiegato svogliato raggiungono il culmine. L’incravattato si concede qualche secondo di pausa, giusto a mezz’aria di fronte ad un veliero dipinto in modo discutibile su un pannello enorme nella sala.
Tempo una manciata di secondi che Walken atterra, portandosi giù il suo umore. Si risiede nella vecchia poltrona a far compagnia alle piante di plastica. Il viso stanco e inespressivo, ancora una volta.
Tutto torna, sembra voler dire lo spigliato regista Spike Jonze. Potreste far andare avanti il video all’infinito in loop se solo esistesse la funzione repeat su YouTube.
Comunque, dicevo, è stato un botto: al tempo comprai addirittura il cd singolo (YouTube & co. non erano ancora di pubblico dominio, almeno per me) nella speranza che ci fosse il video dentro. Nada. Dovevo scandagliare i video di Mtv nella speranza di beccarlo, e qualche volta avvenne, con mia somma soddisfazione. Cose che ti facevano crescere, mica come questi smidollati del 2000 che possono avere tutto e subito con un click!
In conclusione, però, se fino a ieri pensavo di essere l’unico a farmi storie su questo video e a slanciarmi in balli – rigorosamente lontano da occhi indiscreti – al ritmo di Weapon of Choice di Fatboy Slim, mi sbagliavo di grosso. Fatevi un giro sul Tubo e scoprite quanta gente con parecchio tempo libero decide di impiegarlo nel remake del video, con mezzi più o meno amatoriali: ragazzi giovani e ragazzotti meno giovani dalle improbabili movenze che sgambettano allegramente in uffici, college e banche (?) chiuse e deserte, al coinvolgente ritmo funky del pezzo.
Pezzo che è il risultato di un’accozzaglia di altri temi funky, magistralmente fusi da Fatboy Slim (dai sopracitati Sly & The Family Stone a The Chamber Brothers e The X-Ecutioners..).
Il video ha vinto sei MTV Music Awards ed è stato inserito nella lista dei 100 migliori video di tutti i tempi in uno studio-sondaggio della VH1. Walken ha ottenuto il premio di MTV per Migliore Coreografia.
Siete pronti a fare di meglio? La sfida è aperta!
Scritto da Massimiliano Lollis.
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