In orario, film in TV: 30 marzo – 5 aprile 2015

Orso d’oro a Berlino nel 2004, Fatih Akin continuerà a far parlare di sé, soprattutto con il suo Soul Kitchen. L’anima c’è.

A chiudere il ciclo “Missione: Estremo Oriente” un cult del filone heroic bloodshed, spettacolare poliziesco d’azione in prima visione assoluta.

Western in stato d’assedio da un racconto di Les Crutchfield. “Sei stanco della vita o sei soltanto pazzo?” la nostra citazione preferita.

E’ un capolavoro certo ma lo sguardo deve essere quello del regista: distaccato, non affascinato.

“A classic tearjerker” da parecchi premi Oscar, scene madri e figlie, con Shirley MacLaine e Debra Winger perfettamente in parte. Dirige James L. Brooks, padre di molto cinema e molta tv dei trent’anni successivi (Simpsons inclusi).

Nella vicenda di un sacerdote che si vede smantellare sotto i propri attoniti e scandalizzati occhi la chiesa nella quale ha officiato messa per tutta la vita, Olmi suggerisce con chiarezza inequivocabile la scomparsa stessa del mondo. Giona A. Nazzaro
Segue il corto Il racconto della stura di Ermanno Olmi, con protagonista il fiume piegato dalla volontà degli uomini.

La passione secondo De Palma. Questo è cinema puro, a chi considera il cineasta fermo agli anni Ottanta, voltiamo le spalle.

5 ragazzini autistici, insieme ai loro genitori, partecipano al laboratorio teatrale dell’innovativo progetto MIRACLE che ha il fine di aiutare i bambini a esprimersi e a socializzare con l’Altro, attraverso l’arte.

Gus Van Sant “didattico” nel dopo Will Hunting. Produce Sean Connery.

John Travolta (prima dei grandi flop), Debra Winger e un toro meccanico: è il Texas, bellezza.

In occasione della VII Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo promossa dalle Nazioni Unite, va in onda in prima visione televisiva il film del regista Giuseppe Bonito con Pippo Delbono, Marina Massironi, Piera Degli Esposti. Al centro della storia, raccontata dalla tredicenne Giovanna, c’è la sorellina Margherita, che in famiglia chiamano “Pulce”, la quotidianità dell’autismo e la solitudine nella quale troppo spesso si vengono a trovare le famiglie.

Fresnadillo racconta il seguito di 28 giorni dopo di Danny Boyle, qui regista della scena iniziale e produttore esecutivo. Prontissimi per i 28 anni dopo.

Snake Eyes recita il titolo originale. Gli occhi in questione sono quelli di Brian De Palma.

Da vedere, ascoltare e custodire, per i fan di Cohen e non solo.
Segue, alle 23.05, il documentario Maria Carta – Sardegna, una voce di Gianni Amico, dedicato alla grande interprete della canzone popolare sarda.

Dalla serie cult al film, il regista Renè Ferretti – il Roberto Saviano della televisione italiana – scopre che la morte di tutto è vicina. Eppure una soluzione ci sarebbe: la locura.

La vita di Gesù secondo Ray.

Dal racconto di Henry Miller in cui lo scrittore rievoca il suo primo soggiorno a Parigi negli ultimi anni 30, tra Montmartre e Place de Clichy, e le sue lussuriose esperienze.

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