AltrodiBlogger Erranti,13 marzo 2012
Radiohead, Il tour 2012 visto da un pastore battista
Fan dei Radiohead, fremete nell’attesa delle date italiane del tour 2012? Shame on you! “Freak Monkey’s [sic] with mediocre tunes“, così li definiscono gli attivisti della Chiesa Battista di Westboro, uniti nel nome di Dio e di Fred Phelps, il carismatico fondatore. Slogan principale del gruppo, che è anche il nome del loro animato sito web, il discreto “God hates fags“, che si aggiunge agli altrettanto moderati slogan dei gruppi loro partners: God Hates Islams, God Hates the Media, Jews Killed Jesus, Beast Obama, fino al più democratico e omnicomprensivo God Hates the World.
Accaniti picchettatori di funerali, concerti ed eventi sportivi e ferventi fan dell’ira divina, i Westboro guys non si sono lasciati sfuggire l’occasione di presenziare al concerto di Thom Yorke e compagni a Kansas City, Missouri. Qui hanno esibito il loro canonico set di cartelli, da “Thank God for 9/11” all’evergreen “You’re going to hell”. I Radiohead sarebbero colpevoli di parlare nelle loro canzoni di tematiche prive di importanza e di trascurare l’unica vera evidenza: il mondo è un covo di laidi sodomiti che verrà presto ridotto in cenere.
Il manager del gruppo, che evidentemente sottovaluta la gravità della situazione, ha parlato dell’episodio come di un insolito diversivo. Se anche voi, novelli Prometeo, volete sfidare l’ira divina, ecco un piccolo anticipo di una possibile scaletta del peccato:
– Bloom
– 15 Step
– Morning Mr Magpie
– Weird Fishes/Arpeggi
– All I Need
– Pyramid Song
– The Daily Mail
– Supercollider
– Nude
– Identikit
– Lotus Flower
– There There
– Feral
– How To Disappear Completely
– Reckoner
– Separator
– Myxomatosis
– Idioteque
– Lucky
– Everything In Its Right Place
– Give Up The Ghost
– Paranoid Android
P.S. E se proprio volete negarvi la salvezza dell’anima rallegratevi, amici bolognesi, per la via che presto verrà dedicata a Marcella di Folco. Noi, ignoranti e senza Dio la vogliamo ricordare così.
Scritto da Barbara Nazzari.
Fonte: Rolling Stone
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Solo una tempesta di fuoco purificatore “farebbe abbastanza” per Mr. Phelps!
Che tra l’altro, leggo, è stato radiato dall’ordine degli avvocati per mancanza di etica nello svolgimento della sua professione. Il che, francamente, mi pare un nonsense.
Ecco che Phelps torna alla carica… ormai non si commenta neanche più. La prossima volta andrà a picchettare il Vaticano sostenendo che neanche loro “fanno abbastanza”?