AltrodiBlogger Erranti,18 febbraio 2011
Benigni a Sanremo
Una pagina di storia e poesia che stringe il cuore. E poco importa se l’inizio è un po’ imbarazzato, quando poi l’esegesi che segue è perfetta.
Perchè a scuola la storia non la insegnano così?
Peccato solo per la platea che s’è ritrovato davanti: Meloni, Ravetto, La Russa, Masi, Venier, Perego. Meglio non commentare il post intervento di Elisabetta Canalis… una tristezza unica.
Queste sono le nostre prime considerazioni, ora lasciamo spazio ai commenti…STIAMO UNITI! I Blogger Erranti.
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Non è stato solo un pezzo memorabile (pur usare un’espressione dello stesso Benigni) di storia della televisione ma una vera e propria lezione di senso della patria che nessuno come nessuno mai ne parla o ne ha mai parlato. I politici e gli insegnanti evidentemente han sempre altro e di meglio da fare…
@paola: Benigni ha devoluto il suo intero compenso (250.000 euro) alla clinica pediatrica Meyer di Firenze. 🙂
mitico Robè!
Uomo di grande cultura e grande oratore ma spero che almeno una parte del suo compenso vada ad aiutare qualche disgraziato che in tempo di pace non ha niente da mettere in tavola per se e per i suoi cari.
@molly: sì, come ha detto Benigni: “per sognare bisogna svegliarsi”. 🙂
Veramente immenso.
La sua interpretazione canora dell’inno di Mameli è stata emozionante.
il sudore sulla fronte, le mani mai ferme, l’allegria che contagia e la poesia che accende la storia (e viceversa).
aspettando che l’italia si desti, grazie benigni.
MEMORABILE
Grandissimo intervento quello di Benigni ieri a Sanremo. Inizialmente non avevo intenzione di guardarlo in diretta per non saltare il consueto film della sera, ma non mi sono affatto pentito della mia scelta finale.
E’ stato davvero memorabile, non tanto all’inizio, in cui ha fatto ridere ma non ha aggiunto molto rispetto ai vari Crozza, Littizzetto, ecc. quanto nella parte dedicata all’inno di Mameli: è riuscito ad essere patriottico senza scivolare nel nazionalismo, ha espresso concetti profondi e commoventi senza rinunciare al divertimento, suo e nostro. Bravo, davvero.
Riguardo alla Canalis, non la condannerei troppo duramente: sincera o meno, non vedo nulla di squallido nel suo intervento. E poi, anche l’occhio vuole la sua parte: pensate davvero che George faccia sempre caso a quello che dice Eli?