Hank finalmente è uscito dal bagno: il 2 settembre 2012 abbiamo lasciato Breaking Bad con un primo piano che annunciava l’inizio della fine; l’11 agosto 2013 è andato in onda sull’emittente AMC Blood Money, episodio 5×09, diretto da Bryan Cranston e scritto da Peter Gould.

Come spesso capita negli episodi della serie creata da Vince Gilligan, la prima inquadratura è dedicata a un dettaglio apparentemente senza particolare significato: alcuni ragazzi, in skate, in una piscina vuota. Poi l’apparizione di Heisenberg, barba lunga e incolta, il volto scavato dalle rughe e dalla malattia, magro, consumato dal cancro che – si scopre in seguito – è tornato, implacabile, come l’uomo che ne è perseguitato. Sembra un fantasma, alla cui visione la vicina Carol vacilla, lasciando cadere i sacchi della spesa: non a caso, si autodefinisce dying man, alla fine dell’episodio.

Come già in Live Free or Die, il prologo dell’episodio è dedicato dunque a un flashforward, che riprende quello di inizio stagione, ambientato circa un anno dopo, con Walter e il suo M60 nel bagagliaio dell’automobile, mentre si reca in una casa semidistrutta e abbandonata, la sua casa (nell’interno, la scritta Heisenberg, in giallo, su una parete, che l’uomo si ferma a contemplare), dove preleva una ben nascosta fialetta di veleno.

Si torna poi subito al presente della narrazione: Hank, dopo aver avuto la fulminea intuizione sulle note lettere WW (Walt Whitman, Walter White), esce dal bagno, con il volume Leaves of Grass nascosto sottobraccio (casualmente, proprio in quel momento Marie, scherzosa, sta apostrofando Walter: “you are the devil”); e si congeda dai suoi ospiti con la scusa di un malore (viene effettivamente colto da un attacco di panico mentre guida). Per il poliziotto il caso Blue Meth si riapre e si fa portare a casa tutte le prove raccolte nei mesi, per riesaminarle: una sequenza in particolare vede Hank sfogliare tutte le foto di personaggi passati, deceduti, in una sorta di riepilogo della serie per immagini e fotogrammi.

Per la famiglia White nel frattempo la quotidiana routine procede presso il loro autolavaggio di copertura (Walt propone a Skyler di acquistare un’altra stazione, per riciclare più velocemente il denaro sporco, insanguinato, come recita il titolo). Si presenta però presso l’attività Lydia, ex collega d’affari di Walt, la quale supplica l’uomo, riluttante, di tornare a lavorare, poiché in un solo mese di assenza si è presentato un calo della qualità del 68% nella metanfetamina prodotta da Todd.

La carrellata dei personaggi non è finita: ritroviamo infatti anche Jesse, in casa, in compagnia dei suoi due amici tossici e, come sempre, strafatti, che vaneggiano una demenziale e allucinata sceneggiatura su Star Trek. Lo stesso Jesse si reca dall’avvocato Saul, per chiedergli di spartire 5 milioni di dollari tra la famiglia di Drew Sharp e Kaylee Ehrmantraut, la nipotina di Mike – il ragazzo sospetta infatti, a ragione, che Walt abbia ucciso il vecchio collega.

È proprio Walt a riportare i soldi a Jesse, nell’ennesima sequenza che vede un faccia a faccia tra i due compari, seduti sul divano, mentre la macchina da presa alterna primi piani frontali e laterali, concludendo con un totale della stanza. A poco servono le richieste e le raccomandazioni di Walt: di notte, il ragazzo, sempre più convinto che quello che ha tra le mani sia blood money, inizia a gettarlo in tutti i giardini del quartiere.

Ma al centro degli eventi rimane Walter: si scopre infatti che ha ricominciato la terapia, lo si segue mentre vomita in bagno e mentre cerca, senza trovarlo, il volume di Whitman; infine lo vediamo scoprire sotto la sua automobile una cimice, piazzata naturalmente da Hank.

La mattina dopo si reca dal cognato, dove avviene l’inevitabile scontro, fisico e verbale, tra i due uomini, che si rivelano l’uno all’altro nelle loro intenzioni; e l’episodio si conclude con una non troppo velata minaccia di Walt: “If you don’t know who I am, then maybe your best course would be to tread lightly“. La rotta di inevitabile collisione di questa seconda metà di stagione è tracciata, il destino dei personaggi invece non ancora segnato, poiché – parafrasando il noto principio di indeterminazione di Heisenberg – in Natura, così come nell’intreccio di Breaking Bad, non vi è nulla che si possa prevedere con certezza.

Scritto da Luca Pasquale.

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