Human Rights Nights 2011 a Bologna
L’undicesima edizione di Human Rights Nights è stata inaugurata ieri, 12 ottobre, nella consueta cornice della Cineteca di Bologna. Il festival internazionale artistico e cinematografico sui diritti umani porta avanti l’obiettivo di dar voce anche a chi è costretto al silenzio, per trasmettere la complessa realtà globale del pluralismo e della diversità e l’urgenza di una lotta più che mai attuale. Le numerose istituzioni coinvolte, dall’Unione Europea ad Amnesty International, dall’Università di Bologna al Last Minute Market contro lo spreco alimentare, garantiscono un programma particolarmente ricco per l’edizione 2011, che durerà fino a lunedì 17 ottobre.
L’offerta cinematografica prevede ben ventitrè pellicole su tematiche che spaziano dalla schiavitù alla povertà urbana, dall’immigrazione all’apartheid. Il compito di aprire la rassegna è affidato all’anteprima italiana di The Whistleblower, opera di Larysa Kondracki sulla dura inchiesta bosniaca dell’agente di polizia Kathryn Bolkovic, che svela un complesso giro di sfruttamento e prostituzione orchestrato (o quantomeno occultato) proprio da chi avrebbe dovuto gestire la ricostruzione postbellica. Alla guida del cast quasi tutto al femminile spicca la protagonista Rachel Weisz, seguita da Vanessa Redgrave e Monica Bellucci.
La questione balcanica troverà spazio anche stasera con l’evento speciale “I fantasmi dei Balcani”, che prevede la proiezione del film Lo sguardo di Ulisse (1995) alla presenza del regista Theo Angelopoulos, un viaggio tra postumi del crollo del regime comunista e progressivo sgretolamento della Jugoslavia. La rassegna saprà però toccare molti altri lidi, con uno zoom alternato tra realtà nazionali (l’immigrazione raccontata da 18 Jus Soli, di Fred Kudjo Kuwornu, in programma sabato 15 alle ore 18) e problematiche geograficamente lontane ma non meno trascurabili, come il viaggio dei migranti in Messico documentato da Gael García Bernal e da Marc Silver in Los Invisibles (sempre sabato, ore 21) e l’omaggio a Jafar Panahi, costretto agli arresti domiciliari in Iran con il divieto dell’uso della cinepresa (in This Is Not a Film, in programma domenica 16 alle 22:30, il regista leggerà la propria sceneggiatura di fronte a una videocamera).
Human Rights Night 2011 si caratterizza anche per lo spazio dedicato alle tematiche dell’ambiente e dell’alimentazione. Per venerdì 14 ottobre è prevista la Notte Verde, con un aperitivo ecologico accompagnato dal suono del berimbau, un incontro su architettura e design sostenibile e naturalmente pellicole green, da There Once Was an Island di Briar March a Just Do It – A Tale of Modern Outlaws di Emily James. Domenica 16 si terrà invece il World Food Day, con la collaborazione di Alce Nero. A chiudere il festival sarà poi il film fuori programma Mothers, presentato dal regista Milcho Mancevski (lunedì 17 ottobre, ore 20).
Fonte: Human Rights Nights
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