Community 2×12 – 2×24: la recensione
Dopo l’episodio-regalo di Natale (si rimanda qui per il recap precedente), Community regala una seconda parte di stagione che conferma l’audacia narrativa e l’abilità degli autori nel riuscire ad approfondire i personaggi senza perdere un briciolo di comicità. Diamo uno sguardo al secondo semestre del Greendale Community College, e, come sempre, OCCHIO AGLI SPOILER.
Si riparte come al solito dall’antropologia (2×12, “Asian Population Studies”), e da Shirley che è tornata con l’ex marito Andre (Malcolm Jamal-Warner, direttamente da I Robinson) ed è.. incinta. Il tempo di tornare in classe e salta fuori l’intercourse segreto avuto con Chang ad Halloween in “Epidemiology” (allora dimenticato per gli effetti dell’”epidemia zombesca”). Il terrore che sia figlio dell’inquietante ma adorabile Chang sarà uno dei leitmotiv della stagione, fino al parto in “Applied Anthropology and Culinary Arts” (2×22) che scioglierà ogni dilemma.
Pierce, drogato di antidolorifici dopo la caduta dal tappeto elastico e sempre più escluso per la sua incontrollabile meschinità, diventa il villain del gruppo, tanto che in “Advanced Dungeons and Dragon” (2×14) è la vera personificazione del Male, in una sessione di D&D all’ultimo sangue narrata come un fantasy. In “Intermediate Documentary Filmmaking” (2×16, ennesima variazione di stile, stavolta documentario) la sua ulteriore sete di vendetta si rivolta contro di lui e ciò lo fa, apparentemente, rinsavire.
Molto riuscita la scelta di indagare un po’ la vita sentimentale di Abed: in “Early 21st Century Romanticism” (2×15) condivide un interesse amoroso con Troy, mentre in “Intro to Political Science” (2×17) diventa oggetto delle attenzioni di una deliziosa agente dei servizi segreti.
Ma gli episodi più belli sono arrivati alla fine della stagione, praticamente uno dietro l’altro, vere godurie narrative che ribadiscono la raffinatezza degli autori: “Critical Film Studies” (2×19), sul compleanno di Abed, si permette di citare il film My Dinner with Andre e di mettere in secondo piano la ben più “facile” festa a tema Pulp Fiction; “Paradigm of Human Memories” (2×21), è un compendio di ricordi avvenuti “fuori campo”, una sorta di bottle episode antologico ma genialmente fatto di scene mai viste, come a rimandare ad un universo parallelo di episodi possibili.
Il doppio episodio finale (2×23 e 2×24), con un unico soggetto ma due temi differenti, segna il ritorno del paintball, già protagonista della mitica “Modern Warfare” (1×23): prima uno strepitoso episodio in stile spaghetti western (“A fistful of Paintballs”), interamente girato e montato come un film di Leone, guest star Josh Holloway nelle vesti del mercenario Black Rider, con vari ammiccamenti al suo Sawyer di Lost; infine “For a Few Paintballs More”, citazione di Star Wars, a dispetto del titolo, con un inedito, seducente Abed in versione Han Solo.
Dopo aver rischiato seriamente la cancellazione a causa dei bassi ascolti, Community è fortunatamente stata rinnovata dalla NBC: una scelta di qualità che non può che far piacere; si spera solo che l’anno prossimo il pubblico americano si svegli e decida di usare il tempo da dedicare alla comicità per rivalutare questo piccolo capolavoro.
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