True Blood 4×06: la recensione
“I Wish I Was the Moon” dà una veloce sterzata al corso di questa quarta stagione di “True Blood“ e ci permette di metterne definitivamente a fuoco la trama: d’altronde siamo ormai a stagione inoltrata e questo sesto episodio non può far altro che tirare le fila del discorso fin qui portato avanti e, contemporaneamente, guardare agli sviluppi futuri. Magari concedendo anche, qua e là, qualche colpo di scena.
Tutto come da copione, quindi. Ma entriamo più nel dettaglio, cominciando magari al contrario e cioè dalla storyline più marginale: Jason e le pantere mannare! E il punto esclamativo vuole sottolineare, non tanto un interesse di chi scrive, ma piùttosto l’entusiasmo nel constatare, anche nel corso di questo episodio, una sempre maggiore marginalità delle vicende legate a Crystal & company. E così, finalmente, possiamo essere certi che Jason, nonostante la luna piena, non si trasformerà in “mannaro”.
Intanto, però, la luna piena ha già scombussolato gli animi di umani e sovrumani (e a Bon Temps e meglio non uscire nelle notti di luna piena): sarà infatti sotto l’influsso della luna che tra Jessica e Jason nascerà un’intesa; e sarà sempre colpa della luna se Bill si dimostrerà magnanimo risparmiando Erick (condannato in un primo momento da lui stesso alla “vera morte”, più per gelosia che per giustizia) e spingendolo, praticamente, tra le braccia di Sookie.
A proposito, poi, di Sookie ed Erick: chiediamoci pure cosa può succedere, in una serie come “True Blood”, se una fata bionda e un vampiro vichingo (biondo a sua volta) si incontrano in un bosco e fanno l’amore sotto la luna; facile a dirsi, verrà rispolverata un’insospettabile iconografia che ricorda tanto Adamo ed Eva nell’ Eden! Ma questo è “True Blood” e, ripensando alle molteplici variazioni sul tema “fata e bosco” a cui la serie ci ha abituato, tutto questo non ci coglie impreparati.
Si sviluppa poi, nel corso di “I wish i was the moon”, anche la storyline legata al neonato e “posseduto” (forse), figlio di Arlene e Terry. Dopo un’incendio causato dal poltergeist di casa, da cui la famiglia esce miracolosamente illesa, compare una misteriosa donna (uno spirito?) che sembra possa vedere solo il bambino. Dalle sembianze materne e molto dolci, questa ragazza sembra essere legata all’altrettanto misteriosa (e inquietante) bambola, donata alla famiglia da Jessica. Che lo show stia rispolverando anche le vecchie storie di fantasmi?
Ma la svolta più importante della puntata resta quella impressa alle vicende legate a Marnie, la medium/necromante, che infine è stata posseduta dallo spirito di quella strega seicentesca con cui fino ad ora aveva interagito solo nei sogni. Si scopre, inoltre, che la suddetta strega fu a suo tempo la causa della morte di molti vampiri e che fu a sua volta uccisa da quegli stessi vampiri-vescovi che facevano parte della santa inquisizione. Ormai libera e con un nuovo corpo (Marnie), la strega reclama vendetta. Noi siamo pronti.
Scritto da Rossella Carpiniello.
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