Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma: la recensione
Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma. E’ evento raro, e per questo comunque assai gradito, l’uscita in sala di un film di Tsui Hark, dal 26 agosto al cinema. Il maestro del wuxiapian fa infatti sicuramente parte di quella nutrita schiera di autori che, pur se apprezzati da pubblico e critica, difficilmente riescono a vedere il buio delle nostre sale. Basterebbe forse solo questo per elogiare Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma, giallo di cappa e spada presentato alla 67° mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Senza mai dimenticare i dettami del suo tanto amato wuxiapian, il maestro cinese (anche se nato in Vietnam), mette in scena una vera e propria detective story, costellando il racconto di indizi, doppi giochi, tracce e tranelli di cui il giorno e la notte, la luce e il buio saranno chiave di volta. Sgombriamo però subito il campo da ogni superflua elucubrazione. Dietro questi due elementi, spesso carichi di significati profondi, non c’è alcun concetto nascosto. Nessuna sfumatura, nessun contenuto sottotraccia. Il cinema di Tsui Hark è puro e semplice intrattenimento. Uno splendido e sfarzoso ballo, in cui ogni elemento, ogni atto, ogni momento o duello diventa parte di una complicato, e quindi stupefacente, coreografia. Come in una semplice favola infatti anche in Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma le truppe del Bene affrontano quelle del Male, in uno scontro infinito che è, da sempre, alla base del genere wuxiapian. In questo infinito duello il protagonista dev’esser dunque pronto a mettere a repentaglio finanche la sua stessa vita pur di far trionfare la sua, superiore, ragione.
Un ballo dunque che non può prescindere da una degna coreografia. Ed ecco dunque i palazzi sfarzosi, i vicoli e le strade, i drappi e le tende tutti colorati di sgargianti rossi e blu elettrici. E’ in questa enorme città proibita, al cui centro si erge una gigantesca statua del Buddha, che Tsui Hark mette in scena l’ennesimo tassello della sua carriera. Una carriera ricca di pellicole avvincenti e divertenti. Avvincenti e divertenti proprio come Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma.
Scritto da Giampiero Tempesta.
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Davide V. | Leonardo L. | ||
7 | 7 |
Regista: - Sceneggiatore:
Cast:
Ho visto questo film a Venezia l’anno scorso, e devo dire che mi è piaciuto, nonostante il genere wuxiapian risulti talvolta indigeribile per il mio gusto (vedi La tigre e il dragone). In questo caso, ho trovato interessante il riferimento all’unica imperatrice donna della storia della Cina (una maestosa Carina Lau) e il ritratto in chiave quasi magica di tradizioni tipicamente cinesi. Un film imperfetto ma affascinante, condivido il voto.