True Blood 4×07: la recensione
Ripensando a “Cold grey light of dawn” risulta difficile non abbinare l’aggettivo cult agli ultimi 5 minuti dell’episodio. Il finale, infatti, è stato concepito per lasciare un segno indelebile, non solo nei braccioli della poltrona, ma anche nell’antologia della serie.
Quindi non giriamoci intorno e veniamo subito alla sequenza conclusiva. Antonia si è impossessata definitivamente del corpo di Marnie e in questo episodio ci mostra tutto il suo potere. L’obiettivo? far incontrare a tutti i vampiri la luce del sole. Di conseguenza Bill consiglia a tutti i vampiri della sua zona di rinchiudersi in un luogo sicuro, con massicce catene d’argento, per impedire che la strega abbia la meglio.
La cronaca di un incantesimo annunciato domina quindi tutta la puntata e, anche se i personaggi (e gli spettatori) sono pronti a subire le conseguenze della magia nera, quello che accade alla fine lascia senza fiato, letteralmente. Jessica lotta per la sete di sole, Bill ordina la sua liberazione e Sookie cerca di tenere a bada Eric, mentre Ginger cavalca la bara di Pam come se fosse un toro meccanico. True Blood al suo meglio.
E l’episodio non è solo questo. Un altro merito della puntata è l’estrema fluidità delle storyline di tutti i personaggi, anche di quelle minori o, fino ad ora, poco interessanti. Tara, ad esempio, trova finalmente un posto nell’economia della storia, assolutamente in parte con il suo passato. Sarà lei, infatti, ad aiutare Antonia ad eseguire l’incantesimo, come segno di ribellione verso le numerose vessazioni subite dai vampiri. La vera fenice di questa stagione, però, è Jason, tornato a divertire (il conflitto con il suo pene amico del cuore) e a commuovere (la corsa finale per salvare Jessica) lo spettatore, usando tutto il suo potenziale: l’innata stupidità. Il bambino di Arlene, invece, potrebbe essere un medium, mentre per Sam userò le parole di una nostra lettrice (ciao Christabel!): basta!
La quarta stagione, inoltre, si sta delineando come quella più introspettiva per il suo lodevole tentativo di umanizzare i non umani. Da un lato abbiamo Eric, il quale rifiuta completamente il suo passato, a favore di una nuova umanità insieme a Sookie (Alcide è geloso!); dall’altro lato c’è Jessica, da sempre il personaggio non vivente più umano della serie, che accetta la sua condizione di vampira con la consapevolezza di come la trasformazione le abbia aperto nuovi orizzonti, infiniti rispetto alla sua vita precedente. Adesso non ci resta che aspettare il prossimo incantesimo…
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