Il ragazzo invisibile: la recensione
Gabriele Salvatores sembra avere come obiettivo e come trait d’union della sua filmografia, in particolare da Nirvana in poi, quello di adattare al nostro cinema e al nostro immaginario approcci più internazionali e generi più variegati. Non fa eccezione Il Ragazzo Invisibile, cioè -escludendo qualche tentativo artigianale realizzato tra gli anni settanta e gli ottanta […]
Ogni maledetto Natale: la recensione
Dispiace non riuscire a parlare bene di Ogni Maledetto Natale di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo, presentato nella sezione Festa Mobile del Torino Film Festival e nelle sale da oggi; dispiace perché, perlopiù nella seconda parte, non mancano momenti divertenti, frecciate arrivate a destinazione e indizi dello stile Boris. Questi momenti felici però […]
Torneranno i Prati: la recensione
La Prima Guerra Mondiale, di cui quest’anno cade il centesimo anniversario, nella memoria storica italiana e nell’autoriflessione della nazione non sempre trova, e ha trovato, lo spazio adeguato, lontana come è nel tempo e priva di quegli appigli necessari per prese di posizione e discussioni ideologiche più legate all’oggi che all’ieri. Quasi semplicente un contenitore […]
Il Giovane Favoloso: la recensione
La sfida per Mario Martone era di quelle ambiziose, perché portare sul grande schermo vita e opere di Giacomo Leopardi poteva voler dire, da una parte, appiattirsi su una mera riduzione calligrafica, dall’altra, rischiare il ridicolo involontario per eccessiva foga. Forte però della messa in scena teatrale delle Operette morali leopardiane e reduce da un […]
Io sto con la sposa: la recensione
Io sto con un sogno, sembrano aver voluto dire Gabriele Del Grande, Antonio Augugliaro e Khaled Soliman al Nassi: quello di filmare una benigna stangata all’Europa, riprendendo in tempo reale il viaggio di cinque siriani e palestinesi da Milano alla Svezia, che eludono controlli e leggi con la fantasiosa copertura di un finto corteo matrimoniale. […]
Venezia 71. La vita oscena: la recensione
La vita oscena di Renato De Maria è un film oscenamente brutto. Brutta la sceneggiatura. Brutta la regia. Brutta la recitazione. L’unico elemento per certi versi accettabile è la fotografia di Daniele Ciprì: ma è come avvolgere con della bella carta un regalo scadente. Lascia ancor di più l’amaro in bocca. Aldo Nove, co-sceneggiatore con […]