Creep: la recensione
Come da titolo, Creep di Patrick Bryce si prefigge di dare i brividi. Ci riesce, con pochissimi mezzi; lo fa puntando più sull’inquietudine che sull’effettivo spavento; non raggiunge elevate temperature d’emozione, ma funziona nella propria combustione lenta, con la scaltra aggiunta di una miriade di depistaggi e di un paio di colpi di scena ben assestati.