Assayas in 4. Fin août, début septembre: la recensione
Una storia sentimentale semplice ma ricca di sfumature suddivisa in sei capitoli, un quartetto di personaggi principali piuttosto ordinari, intorno alla trentina, un’ambientazione fatta di luoghi della quotidianità (una camera da letto, un ufficio, un bar, un treno…), uno stile registico aderente al vero, che privilegia la luce naturale e prevede un ampio uso della […]
Pinku eiga, il cinema erotico giapponese
Tōmon sarà il Portale Est da varcare per parlare di cinema dell’Asia orientale su Cinema Errante. La premessa implicita di ogni approfondimento, recensione o focus sarà quella di bandire l’esotismo in tutte le sue forme, cercando di trattare le tematiche ricorrenti o i generi peculiari di una data cinematografia tenendo sempre in considerazione il contesto […]
Due giorni, una notte: la recensione
Due giorni una notte è l’ultimo film dei fratelli Dardenne e narra la storia di Sandra, interpretata da Marion Cotillard, giovane madre belga appena licenziata in seguito ad una votazione aziendale nella quale veniva chiesto ai dipendenti di rinunciare al proprio bonus di1000 euro per mantenere Sandra in azienda. Una prima votazione sembra sancire definitivamente […]
Frank: la recensione
Presentato allo scorso Sundance Film Festival, Frank è una coproduzione anglo-irlandese diretta da Lenny Abrahamson. La storia del film è ispirata a Frank Sidebottom, personaggio televisivo creato dal musicista e comico inglese Chris Sievey divenuto popolare nell’Inghilterra degli anni ’80, estremamente riconoscibile grazie ad un’enorme testa di cartapesta che indossava costantemente. Il film narra la […]
Torneranno i Prati: la recensione
La Prima Guerra Mondiale, di cui quest’anno cade il centesimo anniversario, nella memoria storica italiana e nell’autoriflessione della nazione non sempre trova, e ha trovato, lo spazio adeguato, lontana come è nel tempo e priva di quegli appigli necessari per prese di posizione e discussioni ideologiche più legate all’oggi che all’ieri. Quasi semplicente un contenitore […]
Assayas in 4. Irma Vep: la recensione
Irma Vep (1996) è un elegante esempio di metafilm, con il quale il regista Olivier Assayas riflette sullo stato del cinema di allora, in rapporto a quello di altre epoche e generi, attraverso la vicenda di una star di Hong Kong (un’autoironica Maggie Cheung nella parte di sé stessa) che viene ingaggiata da un cineasta […]