Grand Budapest Hotel: la recensione
Grand Budapest Hotel è poesia della comicità. Vincitore del Gran Premio della Giuria alla 64^ Berlinale, l’ultimo film di Wes Anderson conferma la caratura dell’autore de I Tenenbaum, capace di incantare anche con un film più, in un certo senso, “fine a sé stesso” rispetto ad altre sue grandi opere passate, altrettanto divertenti ma anche […]
Quando c’era Berlinguer: la recensione
L’esordio dietro la macchina da presa del da sempre grande amante del cinema Walter Veltroni è dedicato all’icona delle icone della sinistra italiana: lo storico segretario del P.C.I. Enrico Berlinguer, assunto per un’intera cultura politica – non necessariamente aderente in toto alle sue ideologie – al livello di mito per un senso di appartenenza storica, […]
12 anni schiavo: la recensione
L’opera terza del video-artista inglese Steve McQueen, 12 anni schiavo, è tra i favoriti dell’imminente serata di consegna degli Oscar, forte delle 9 nomination ricevute. 12 anni schiavo è anche, in qualche modo, il film che segna il passaggio del regista inglese da una visione “autoriale” e “personale” tout court a una visione sempre molto […]
Berlinale 2014: Black Hole, Thin Ice e altre recensioni
La sessantaquattresima edizione della Berlinale si è chiusa con L’Orso d’oro vinto dal noir d’atmosfera cinese Black Hole, Thin Ice di Diao Ynan, che alla vigilia non era nell’elenco dei favoriti, e la cui vittoria ha colto di sorpresa molti. In un concorso ufficiale che, a detta di quasi tutti, non ha entusiasmato per qualità […]
Berlinale 2014: In grazia di Dio e altre recensioni
In questa sessantaquattresima edizione del Festival di Berlino, il cinema italiano è decisamente poco rappresentato: oltre al documentario di Gianni Amelio Felice chi è diverso, il Belpaese è presente con In Grazia di Dio, ultima fatica del regista salentino Edoardo Winspeare, presentata nella sezione Panorama, dove, considerando la durata e l’intensità degli applausi, ha riscosso […]
Berlinale 2014: Kraftidioten e altre recensioni
Nei primi giorni, la sessantaquattresima edizione della Berlinale, oltre ai nomi che più attirano l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica di Von Trier, di Anderson e di Clooney, ha presentato, nella sua sterminata offerta, anche altre piccole perle per tutti i gusti: ciniche commedie, robuste opere di genere e zampate di vecchi maestri. Partendo da […]