Justice – Audio, Video, Disco: la recensione
Audio, Video, Disco, secondo e ultimo album dei Justice, duo francese electro-pop, finisce per stupire anche i fan più accaniti o, in alternativa, chi non si è mai degnato di ascoltarli. La cosa che mi colpisce maggiormente, già dai primissimi brani (Horsepower, la prima traccia) sono gli echi prog e rock anni ’70. Niente di […]
Girls Names – Dead to me: la recensione
Girls Names, Dead to me. Che una band oggi venga da Belfast anziché da New York o dalla California non fa differenza alcuna, quando ogni cosa è disponibile e -musicalmente parlando – sono state abbattute tutte le frontiere spaziotemporali. Quindi, accanto a gruppi inglesi che suonano americana, a colleghi “yankee” che si rifanno a immaginari […]
David Lynch – Crazy Clown Time: la recensione
Bizzarra vacuità. Si prova un po’ di amarezza nel liquidare così questo Crazy Clown Time, primo album, pensato al di fuori dell’ambito cinematografico, a portare la firma di David Lynch nella sua interezza. Quattordici pezzi registrati in studio col fidato ‘Big’ Dean Hurley, quattordici tasselli che si possono far rientrare comodamente nella gamma di modalità […]
Tom Waits – Bad as me: la recensione
Dopo sei anni di incubazione vede la luce il diciassettesimo album in studio di questo figlio bastardo d’America. Sorriso diabolico e luci della città: il viaggio musicale di Tom Waits continua senza rivoluzioni. O almeno senza inaspettati sconvolgimenti; che poi a sessantanni si riescano a sviluppare tematiche e sonorità, marchio di fabbrica di una carriera, […]
Wilco – The Whole Love: la recensione
Un album degli Wilco è sempre un piccolo grande evento. Sì perché, nonostante i capolavori siano ormai alle spalle (“Yankee Hotel Foxtrot” del 2002, “A Ghost is born” del 2004), ci troviamo probabilmente di fronte alla più grande rock band americana degli ultimi 15 anni. Una delle poche nel panorama attuale ad avere un seguito […]
Kasabian – Velociraptors: la recensione
L’ultimo e quarto album della band britannica Kasabian irrompe, già graficamente, con una copertina che colpisce: quattro facce urlanti (quella dell’autore e chitarrista Pizzorno) su sfondo nero, forse coperti da piume nere. Perché in effetti il titolo dell’album è Velociraptors e, a quanto sembra, tali creature della preistoria erano provviste di piume. L’urlo riprende quello […]