Venezia 71. Cymbeline: la recensione
Cymbeline di Michael Almereyda è Shakespeare che incontra Sons of Anarchy, è teatro secentesco in giubbotto di pelle e mitragliatrici: uno schema registico, quello del film presentato nella sezione Orizzonti a Venezia 71, già utilizzato dal regista nella sua opera più famosa, Hamlet 2000, di cui riprende inoltre uno degli interpreti principali (Ethan Hawke). Almereyda […]
Venezia 71. The Humbling: la recensione
Quale miglior piazza di Venezia 71 per presentare la superba, sublime, zampata di un vecchio leone? The Humbling si regge tutto, tra realtà e finzione, sulle forti spalle di Al Pacino. La fiacca sceneggiatura si basa su una storia che ha il sapore del già visto e non riesce a dissipare tutte le ombre che […]
Venezia 71. Jackie & Ryan: la recensione
Jackie & Ryan della regista Ami Canaan Mann, presentato nella sezione Orizzonti a Venezia 71, è semplicemente una storia d’amore, dolce ma non smielata: l’incontro di due vite opposte alla ricerca dello stesso obiettivo. Sono accompagnati in questo da altri due coprotagonisti: la musica folk e i paesaggi dello Utah. Le copiose note delle ballate […]
Venezia 71. Nobi: la recensione
Ormai un habitué del Lido, Shinya Tsukamoto partecipa in concorso a Venezia 71 con Nobi, nuova trasposizione del romanzo omonimo di Ooka Shohei, già portato sul grande schermo da Kon Ichikawa nel classico Fuochi nella pianura (1959). Per la prima volta alle prese con un film di guerra, il maestro giapponese del cyberpunk non rinuncia […]
Venezia 71. La vita oscena: la recensione
La vita oscena di Renato De Maria è un film oscenamente brutto. Brutta la sceneggiatura. Brutta la regia. Brutta la recitazione. L’unico elemento per certi versi accettabile è la fotografia di Daniele Ciprì: ma è come avvolgere con della bella carta un regalo scadente. Lascia ancor di più l’amaro in bocca. Aldo Nove, co-sceneggiatore con […]
Venezia 71. 99 Homes: la recensione
99 Homes, in concorso a Venezia 71, non ha colpi di coda, scorre lento e inesorabile come un fiume verso un finale assolutamente prevedibile. Eppure è un buon film. Uno spaccato abbastanza realistico di ciò che sta succedendo nell’ultimo decennio nel sistema economico statunitense e che si sta diffondendo come una pandemia: ogni giorno migliaia […]