Whedon in 4. Avengers – Age of Ultron: la recensione
Si avvisa che questa recensione di Avengers: Age of Ultron si riferisce a visione in lingua originale e con un ottimo 3D. E il doverlo specificare mette un po’ di amarezza, perché costringe ad ammettere che vedere Avengers doppiato è, almeno in parte, vedere un altro film. Il cortocircuito tra mitologie del passato e del […]
Mia Madre: la recensione
Nanni Moretti torna al cinema con Mia madre, film che conferma la vena sotto certi aspetti più compatta e tradizionalista seguita dall’autore a partire da La stanza del figlio, ma che allo stesso tempo non abbandona i riferimenti autobiografici. Moretti, infatti, racconta della morte di una madre, basandosi su appunti e impressioni prese durante lo […]
Humandroid: la recensione
Humandroid è il terzo lungometraggio del sudafricano Neill Blomkamp, già regista di District 9 ed Elysium e futuro padre del nuovo Alien. Il protagonista qui è Chappie, robot poliziotto in una Johannesburg dove metropoli e bidonville significano la stessa cosa. A innescare la trama due eventi: Chappie cade nelle mani di una banda di criminali […]
Cold in July: la recensione
Jim Mickle sbarca per la prima volta nelle sale italiane con il noir Cold in July, tratto dall’omonimo romanzo di Joe R. Lansdale, dopo aver favorevolmente impressionato critica e pubblico sia al Sundance che a Cannes. E’ un regista attivo sulla scena indipendente americana da una decina d’anni, capace di creare attorno a sé un […]
Wild: la recensione
Sotto lo sguardo ruvido della macchina da presa di Jean-Marc Vallée (Dallas Buyers Club), Reese Witherspoon torna sul grande schermo con una performance estremamente intimista, a dispetto del panismo quasi dannunziano. Smessi i panni della biondina d’America dei tardi anni Novanta, grintosa ma patinata, (Pleasantville, Cruel Intentions e soprattutto La rivincita delle bionde), l’attrice lascia […]
Into the woods: la recensione
Dopo l’orripilante Nine, è quasi naturale avvicinarsi con una certa apprensione all’ultimo film di Rob Marshall, regista e coreografo dal curriculum largamente discutibile (l’unico film decente, il sopravvalutatissimo Chicago, ha ormai ben più di dieci anni). Apprensione in parte stemperata dal fatto che la produzione alle spalle è di quelle che sanno farsi valere (Disney) […]