Venezia 71. Nobi: la recensione
Ormai un habitué del Lido, Shinya Tsukamoto partecipa in concorso a Venezia 71 con Nobi, nuova trasposizione del romanzo omonimo di Ooka Shohei, già portato sul grande schermo da Kon Ichikawa nel classico Fuochi nella pianura (1959). Per la prima volta alle prese con un film di guerra, il maestro giapponese del cyberpunk non rinuncia […]
Venezia 71. Olive Kitteridge: la recensione
Olive Kitteridge è la nuova miniserie in quattro parti targata HBO, presentata fuori concorso a Venezia 71. La meravigliosa protagonista Frances McDormand ha dichiarato: “Nella mia carriera ho interpretato soprattutto proletarie americane. Olive è una delle mie preferite, perché combina tutto quello che ho fatto come attrice negli ultimi 35 anni”. Supportata da un sapiente […]
Venezia 71. La vita oscena: la recensione
La vita oscena di Renato De Maria è un film oscenamente brutto. Brutta la sceneggiatura. Brutta la regia. Brutta la recitazione. L’unico elemento per certi versi accettabile è la fotografia di Daniele Ciprì: ma è come avvolgere con della bella carta un regalo scadente. Lascia ancor di più l’amaro in bocca. Aldo Nove, co-sceneggiatore con […]
Venezia 71. 99 Homes: la recensione
99 Homes, in concorso a Venezia 71, non ha colpi di coda, scorre lento e inesorabile come un fiume verso un finale assolutamente prevedibile. Eppure è un buon film. Uno spaccato abbastanza realistico di ciò che sta succedendo nell’ultimo decennio nel sistema economico statunitense e che si sta diffondendo come una pandemia: ogni giorno migliaia […]
Venezia 71. She’s Funny That Way: la recensione
“If it makes you happy to feed squirrel to the nuts, who am I to say nuts to the squirrel?”. In questo surreale gioco di parole risiede l’essenza del nuovo film di Peter Bogdanovich, intitolato She’s Funny That Way e presentato fuori concorso a Venezia 71, con il quale il cineasta settantacinquenne, che negli ultimi […]
Venezia 71. Birdman: la recensione
Con Birdman, film d’apertura di Venezia 71, il regista Alejandro Gonzalez Inarritu offre il destro a Michael Keaton per una delle sue migliori prove recitative, con il ritratto grottesco e, in gran parte, autobiografico di Riggan Thomson, un attore in declino divenuto famoso vent’anni prima per aver interpretato un supereroe, alle prese con l’allestimento di […]