A Royal Weekend: la recensione
A Royal Weekend, diretto da Roger Michell e dominato da un Bill Murray in splendida forma, è uno dei casi ormai sempre più frequenti in cui la distribuzione italiana ha deciso di sostituire il titolo originale con un altro titolo in inglese. La strategia funziona sicuramente meglio del solito, ma sposta troppo l’attenzione sulla coppia […]
La parte degli angeli: la recensione
La parte degli angeli è un film diretto da Ken Loach, presentato all’ultima edizione del Festival di Cannes, dove si è aggiudicato il Premio della Giuria, e uscito nelle sale italiane lo scorso 13 dicembre. Vi si narra la storia di Robbie, giovane disadattato e neo-papà che, evitato per un soffio il carcere, viene condannato […]
Ralph Spaccatutto: la recensione
Ralph Spaccatutto è il film Disney di Natale 2012, girato in animazione digitale 3D da Rich Moore. Il protagonista, in originale Wreck-It Ralph, è il cattivo di un vecchio videogame dal titolo Fix-It Felix, il quale, dopo trent’anni trascorsi a fare ciò per cui era stato programmato, fugge dal suo coin-op per inseguire il sogno […]
Argo: la recensione
Argo di Ben Affleck. Nel aprile del 1979 a Teheran la folla inferocita invase l’ambasciata americana, tenendo in ostaggio una cinquantina di funzionari e diplomatici per più di un anno. Motivo della protesta, legata al neonato regime islamico/conservatore che ha seguito il sanguinario regime dello Scià appoggiato dagli Stati Uniti, è stata la mancata estradizione […]
Il matrimonio che vorrei: la recensione
Il matrimonio che vorrei è un film interpretato da Meryl Streep e Tommy Lee Jones, per la regia di David Frankel. Vi si narra la storia di Kay e Arnold, sposati da più di trent’anni ma ormai poco più che estranei in casa. Mentre lui sembra chiudersi in se stesso e reagire con indifferenza al […]
Magnifica Presenza: la recensione
Il binomio Magnifica presenza è un’equazione tra regista e protagonista: inequivocabilmente presente è la mano di Ferzan Özpetek, ma la magnificenza è in buona parte merito della meta-performance di Elio Germano, che bilancia l’occhio autocompiaciuto della cinepresa con un’ennesima dimostrazione di versatilità. Certo, ad una prima occhiata la trama pare essere cucita su misura per […]