Horror Ketchup – La vergine di Norimberga: la recensione
Con l’attacco jazzistico delle musiche di Riz Ortolani, presto disciolto nel rallentamento del contrabbasso che fa da letto a una suadente e affabulante melodia, si apre La vergine di Norimberga di Antonio Margheriti, accreditato come Anthony Dawson perché l’anglofonia funzionasse da salvacondotto artistico. Pregiudizi a parte, non ce ne sarebbe (stato) bisogno, considerando le eccellenti […]