The Innocence of Muslims, l’innocenza di Alan Roberts
Alan Roberts, chi era costui? Fino a pochi giorni fa, questo nome era noto soltanto agli appassionati di cinema trash, come uno dei tanti registi di bizzarri sottoprodotti made in USA. Una sorta di versione yankee del nostro Joe D’Amato, capace di spaziare, con risultati poco esaltanti, in quasi tutti i sottogeneri dell’exploitation movie, dall’erotismo […]
L’intervallo: la recensione
L’Intervallo di Leonardo di Costanzo, già apprezzato documentarista, è stato uno dei film di maggiore successo della recente ultima edizione del Festival di Venezia, dove è stato presentato nella sezione ‘Orizzonti’. Oltre alle polemiche sulla sua mancata presenza nel concorso ufficiale, dove secondo molti avrebbe meritato più di altri film italiani, l’opera ha vinto numerosi […]
C’era una volta… Carmelo Bene: Hommelette for Hamlet
Hommelette for Hamlet, con la regia e la presenza in scena di Carmelo Bene, viene realizzato nel 1987 sia come spettacolo teatrale, sia come opera per la televisione, anche se la versione per il piccolo schermo verrà trasmessa da Rai Tre solo nel 1990. Altri interpreti che affiancano Bene sono: Ugo Trama (il Re), Marina […]
Cinema Errante ricorda Grace Kelly
Grace Kelly, trent’anni senza la straordinaria protagonista di La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock. Ricorre infatti oggi, 14 settembre 2012, il trentesimo anniversario della morte di Grace Kelly, principessa del cinema americano e in particolare di quello del panciuto “maestro del giallo”. Come molti ricorderanno, nella stessa data del 1982, all’eta di 52 anni, […]
Cinema Errante ricorda Michael Clarke Duncan
Michael Clarke Duncan, il gigante buono del cinema hollywoodiano, è morto lo scorso 3 settembre a Los Angeles, per le conseguenze dell’infarto che lo aveva colpito lo scorso luglio. Il suo grande cuore non ha retto, così se ne è andato, a soli 54 anni, uno dei più famosi e bravi caratteristi americani. Nato a […]
Magnifica Presenza: la recensione
Il binomio Magnifica presenza è un’equazione tra regista e protagonista: inequivocabilmente presente è la mano di Ferzan Özpetek, ma la magnificenza è in buona parte merito della meta-performance di Elio Germano, che bilancia l’occhio autocompiaciuto della cinepresa con un’ennesima dimostrazione di versatilità. Certo, ad una prima occhiata la trama pare essere cucita su misura per […]