Blogger senza senso dell'orientamento.                                                                                     
Boris – il film: la recensione
Ero prevenuto, lo ammetto. Son entrato in sala pensando già al peggio. Presumevo: non saranno riusciti a rendere lo spirito della serie o la produzione mainstream li avrà costretti a scendere a compromessi. In mente mi balenava una frase: “Boris è un pesce fuor d’acqua”. Poi ho visto Papa Ratzinger, o meglio Stanis La Rochelle […]
Boris – la serie
Quando, nell’aprile del 2007, andò in onda per la prima volta, nei cieli di SKY, la prima stagione di Boris, fu come prendere una boccata d’aria. Proprio come piccoli pesci, abituati ai limpidi oceani dei palinsesti americani, le acquitrinose programmazioni delle nostre tv sembravano, infatti, toglierci il fiato. Annaspavamo in fondali limacciosi, fra Grandi Fratelli […]
Cinema Errante ricorda Elizabeth Taylor
E’ morta lo  scorso 23 marzo l’ultima Diva di Hollywood, Elizabeth Taylor. Protagonista indiscussa della scena americana (e non solo) tra gli anni cinquanta e settanta, l’attrice dagli occhi viola resta sicuramente, nei nostri ricordi, come l’ultima icona del cinema holliwoodiano; ed è per questo che, nonostante un’assenza di quasi trent’anni dallo schermo, le sue […]
Sondaggio – A quale supereroe ruberesti il costume?
Supereroi. C’è chi adora vestire in latex e chi invece ama sfoggiare maestosi mantelli rossi, l’importante è essere plateali. Ora immaginate di poter rubare un costume dall’armadio del vostro eroe preferito, quale scegliereste?
The Vaccines – What did you expect from…
Ultima -in ordine di tempo- ed ennesima next big thing britannica, la formazione dei The Vaccines si affaccia alla ribalta dell’universo indie, dopo solo 9 mesi di storia personale e grandi clamori suscitati con i pochi singoli. Singoli di impatto tale da convincere addirittura la major Columbia a mettere sotto contratto il quartetto londinese per […]
Sono il numero quattro: la recensione
Alieni, effetti speciali e supercazzole a go go: questo il succo di “Sono il numero quattro”, film con i classici toni da teen movie (alla Twilight per intenderci) e qualche trovata degna degli X Men; quello che manca è una sceneggiatura e, forse, un perché di fondo.