Joss Whedon, uno dei produttori e sceneggiatori più amati dell’ultimo decennio, è diventato famoso per aver coniato e ripetuto in diverse occasioni la frase “Non vi darò quello che volete, vi darò quello di cui avete bisogno”. Nella sua visione l’interattività consentita da Internet non può e non deve diventare un bavaglio della creatività individuale.

Eppure è stato proprio Whedon a infrangere l’immagine di un gruppo di produzione invisibile destinato a controllare dall’alto l’andamento della serie, i “Powers that be” nelle parole dei fan. Durante la produzione di Buffy The Vampire Slayer, infatti, Whedon inizia a frequentare le Convention organizzate dai fan oltre a partecipare nelle discussioni online e introduce così una nuova immagine del produttore televisivo come “geek” o “il più fan tra i fan”.

Prima di altri Whedon comprende che la passione del pubblico fan può essere messa a frutto: “Loro (i proprietari degli Studios) parlano di bracconaggio, io parlo di pubblicità gratuita”. Ad ogni nuova produzione Joss porta con sé il suo fandom, come dimostra Doctor Horrible Sing Along Blog, una breve web-serie prodotta in completa autonomia da Whedon durante lo sciopero degli sceneggiatori del 2008 e pubblicata a puntate sul suo blog personale. La serie riscuote un successo inaspettato grazie al supporto dei fan, fino a trasformarsi in un cult.

Internet è l’ambiente e il mezzo attraverso cui Whedon e i suoi fan comunicano. Joss ha capito subito il potenziale e la pervasività del Web e si è reso disponibile e contattabile via web, così ha reso più solido il suo legame con i suoi fan. Naturalmente il favore del fandom “accumulato” non è sempre garanzia di successo, come del resto hanno dimostrato la chiusura anticipata di Firefly e Dollhouse, serie dello stesso Whedon, a causa del calo di ascolti.

D’altra parte il successo a cui sembra essere interessato Whedon non è tanto o non solo quello commerciale, cercato e promosso da Network e Studios, ma uno la cui natura è più impalpabile eppure più potente: Whedon ne parla in una lettera aperta ai fan, dopo l’uscita di The Avengers, un indubbio successo commerciale, 700 milioni di dollari al box-office in 13 giorni: “Ci sono persone, nella mia vita, su questo sito, in altri che devo ancora scoprire, che mi hanno sempre fatto sentire il vero gusto del successo: un creatore e un pubblico che comunicano. Comunicano al punto tale da collaborare. Non c’è paragone tra il successo commerciale e la gioia che provi quando qualcuno ti dice che il tuo lavoro lo ha cambiato per sempre” (Whedonesque 2012).