Il 16 maggio 2007 la CBS annuncia la cancellazione di Jericho. Motivazione gli ascolti deludenti. Poche settimane dopo parte la “Save Jericho Campaign” che coinvolge fan della serie sparsi in diverse parti del mondo, raccolti o meno in comunità locali, e culmina con l’invio di circa 20 tonnellate di noccioline alla CBS .

Le noccioline sono un omaggio alle ultime parole pronunciate dal protagonista, Jake Green, che stava a sua volta citando la storica affermazione “Nuts!” del Generale Anthony McAuliffe durante la Battaglia di Bastogne. I fan giocano con l’ambiguità del termine inglese utilizzato sia per indicare le noccioline che per biasimare una richiesta considerata folle.

L’invio delle noccioline è un modo per dire agli executives della CBS che sono “folli” a cancellare Jericho. I promotori della campagna sfruttano la natura gratuita e pervasiva del web in fase organizzativa, ma dimostrano anche di essere consci della natura economica della trattativa in cui vogliono coinvolgere il Network quando si mettono “in vendita” in quanto pubblico di consumatori per gli investitori pubblicitari. La natura strutturata del fandom che promuove la campagna è evidente quando vengono stretti degli accordi commerciali con il rivenditore online Nuts.com. Per garantire una campagna più aggressiva.

La risposta della CBS, postata sul forum della campagna il 6 giugno 2007, è il rinnovo di Jericho per sette episodi di prova. La lettera inviata da Nina Tassler, allora presidente CBS, riconosce i valore della comunità dei fan ma li invita a impegnarsi a trovare “nuovo pubblico” per la serie. Va detto che l’esito di questo imponente sforzo è stato solo parziale: gli ascolti della seconda mini-stagione, infatti, sono rimasti pressoché identici a quelli della prima stagione e il Network ha definitivamente cancellato la serie dopo i previsti 7 episodi.

I fan non si scoraggiano. Organizzano una seconda campagna, Jericho for sale, raccogliendo fondi per affittare cartelloni pubblicitari, nell’area di Los Angeles, comprando spazi pubblicitari su riviste specializzate, creando un gioco online e uno spot distribuito tramite la Rete. L’intento di questa seconda campagna non è però quello di rinnovare la serie, ma di venderla a un nuovo Network insieme al suo pubblico di 6 milioni di fan, conteggiato secondo i Ratings ufficiali della Nielsen. All’epoca Jericho non viene rinnovato né acquistato, ma prosegue la sua vita su un altro supporto, quello del fumetto. La campagna però non è mai morta e oggi riprende forza puntando a POP, nuovo Network collegato a CBS.

L’invio di cibo insieme alle classiche lettere di protesta/supporto (le prime risalgono al 1968 per la campagna Save Star Trek), sta diventando sempre più frequente, e dimostra che i fan agiscono anche sulla base del successo di attività intraprese in precedenza da altri fans o altri fandom. E in tempo di bagordi culinari, voi per quale serie TV sareste disposti a spedire a un Network il vostro dolce natalizio preferito?