Expopixel, appuntamento dedicato al mondo della comunicazione, dell’animazione e delle tecnologie digitali, creato da Future Film Festival e BolognaFiera, muove i primi passi. Lo fa con un ricco programma di incontri e laboratori, che vanno da quelli più tecnici – il workshop di stop-motion tenuto da Will Harding, senior puppet maker alla Aardman Animation – a quelli mirati a definire una panoramica delle possibilità e dei limiti che interessano il digital entertainment: realtà aumentata, crossmedialità, storytelling e gamification, Kids Apps, web tv e web series, ma anche crowdfunding e altre strategie di finanziamento e produzione. Tematiche che prendono vita nel lavoro dei molti espositori italiani e stranieri, testimonianza di una realtà particolarmente vivace e differenziata, con punte di eccellenza anche e soprattutto in Emilia Romagna. Si va così dall’architectural mapping (proiezioni tridimensionali applicate all’architettura) di Apparati Effimeri, alle installazioni di realtà aumentata della veterana Loop, alle Apps a target Kids di Purple, agli ambienti virtuali interattivi di Cineca.

Come già detto, nel corso della manifestazione si è parlato e si parlerà ancora molto di social e web tv e di web series, queste ultime oggetto di un interessante incontro moderato da Luca De Biase, sui nuovi prodotti italiani in fase di lavorazione o prossimi al debutto. Molti i punti di contatto tra le varie realtà prese in esame, presentate dagli stessi autori: la cronica e disperante mancanza di fondi a cui ovviare con operazioni di crowdfunding, product placement, partnership e co-marketing, oltre all’intramontabile solidarietà amicale; la scelta di creare piattaforme ad hoc dedicate al prodotto, invece di optare per il classico canale YouTube, per costruire un universo sempre più complesso, coinvolgente e transmediale attorno alla storia.

Partiamo dall’esempio più divertente e curioso, “Inside Batman – Tutto quello che avreste voluto sapere sul Cavaliere Oscuro e non avete mai osato chiedere”, che prende la strada del mockumentary seriale per raccontare la nuova vita del supereroe dopo la definitiva sconfitta del Male a Gotham, lo smarrimento della disoccupazione e la decisione di mettere a disposizione delle forze dell’ordine di Roma la propria esperienza di vendicatore mascherato. L’uscita del primo episodio sul canale YouTube InsideBatman è in programma per il 22 aprile, ma sono già disponibili dei teaser e la prima parte del trailer ufficiale. Annunciati anche il blog gestito da Batman in persona e il sito web che fa da prequel alla serie, con la documentazione del viaggio oltreoceano dell’eroe.

Il genere horror si riconferma tra i più amati e seguiti sul web e non solo. La casa di produzione tarantina Grage Pictures (QUI il canale YouTube), dopo il successo al LA WebFest di Los Angeles con lo splatter demenziale A.Z.A.S. (All zombies are stupid), è pronta a lanciare il nuovo prodotto Johnny, un thriller psicologico diretto e interpretato da Roberto D’Antona. Mentre Horror Vacui, thriller fantascientifico composto da più miniserie, prende forza anche dall’esperienza di “Stuck“, di cui condivide parte del cast tecnico. La prima parte “The Beginning” sarà composta da 10 puntate, già in fase di montaggio e in programma dalla metà di giugno. Disponibile il trailer provvisorio (QUI il canale YouTube) che con la più classica filastrocca infantile sul modello di “dieci piccoli indiani” segna un centro sicuro.

Già visto nel cast di “Stuck” anche Vincenzo Alfieri, regista e interprete di Forse sono io, che racconta le disavventure lavorative e amorose del giovane attore Mike Miele. La serie sarà visibile solo sul sito web dedicato, grazie ad una partnership con Vimeo, per creare un’esperienza di visione più completa, interattiva e arricchita da contenuti aggiuntivi.

Strano prodotto ibrido che suggerisce prolifici punti di contatto tra ambiti apparentemente distanti, è invece The Sushi Bar, una serie web formativa che unisce logica consulenziale e narrativa. Integrata in una piattaforma di e-learning, insieme ad altri strumenti e contenuti di apprendimento, la serie presenta le situazioni che ruotano attorno al Sushi Bar di Urahara, suggerendo comportamenti virtuosi e dinamiche di cambiamento da mettere in atto per migliorare il rapporto con gli altri e con se stessi.

Ma gli appuntamenti non finiscono qui. C’è tempo fino a domani 17 aprile alle 16 per visitare gli spazi d’esposizione e scoprire gli incontri e i workshop in programma. Non mancate!

Scritto da Barbara Nazzari.

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