Ebbene sì, i Beady Eye, band dell’ex-Oasis Liam Gallagher, nata dalla lite con il fratello Noel e la conseguente rottura del gruppo, hanno in serbo un nuovo album, il secondo. La notizia non sta certo in queste prime righe: infatti che il gruppo inglese stesse lavorando ad un nuovo LP era cosa nota già da parecchi mesi.

La vera notizia sta nella diffusione, in rete, di quello che sembra essere il primo estratto dal nuovo album, ovvero Flick of the Finger. Varie testate e blog riferiscono del nuovo pezzo, che sarebbe stato “programmato a sorpresa dall’emittente radiofonica KCRW di Santa Monica”.  Infatti, a quanto sembra, il primo assaggio di album lo si sarebbe dovuto avere non prima della prossima settimana, in un programma della BBC. Strategia di marketing voluta ed attentamente calcolata dall’entourage della band o selvaggio bootleg illegale? Fatto sta che il brano in pochi giorni ha già fatto il giro della rete e, come ci si aspettava, è già virale tra i fan dell’ex frontman della band di Manchester.

Flick of the Finger non ha nulla a che spartire con singoli più o meno fortunati del precedente album, Different Gear, Still Speeding. Si viene spiazzati dalla voce di Liam, che suona incredibilmente nitida (miracoli dello studio editing?) e ci riporta ai tempi certo migliori per l’ugola del cantante quarantenne. La sonorità è arricchita da una sezione di ottoni, senza ritornello, e lo stile è più Oasis che mai: un album che si preannuncia “fattone” (“druggy”) dalle parole dello stesso Liam, intervistato da un diciassettenne brufoloso di fronte ad un pub ed immediatamente riportato da NME. Di certo questo è un brano che può piacere molto ai fan degli Oasis, come facilmente intuibile, anche se considerandolo sotto una luce maggiormente critica c’è l’impressione che si potesse fare molto di più; come aggiungere un ritornello, per esempio.

Di certo il nuovo estratto fa sperare che sia tornato il buon vecchio Liam di Morning Glory e Cigarettes and Alcohol: il Liam che rimpiangiamo da tempo e di cui ci si era quasi dimenticati, a causa delle deludenti prestazioni nel corso degli ultimi anni come Oasis dove, bisogna dirlo, la voce non è sempre stata all’altezza del gruppo e della sua storia. C’è chi, come Tom Rowlett dei Dexters, band dell’East London (sempre per NME) giura sul successo dell’album e definisce la versione-2013 di Liam come rock and roll psichedelico e aggressivo (“proper in-your-face psychedelic rock’n’roll”).

Per ora non ci resta che ascoltarci Flick of the Finger. E che Liam ce la mandi buona, stavolta.

Fonte: Rockol.it, NME

Scritto da Massimiliano Lollis.

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