Comincia con un momento di riflessione questa terza giornata di proiezioni del Future Film Festival 2012.

Nella mattinata un lungo incontro dal titolo “3dDAY” ha fatto il punto sulla situazione del 3D stereoscopico in Italia e nel resto del mondo. Quello che emerge dall’intervento di Antonio Autieri di Box Office è che il 3D è solo ora giunto alla sua piena maturità: dopo il boom concomitante all’uscita di blockbuster come Avatar e la seguente disaffezione, che in Italia è stata largamente determinata dalla paura dilagante di possibili danni alla vista determinati dagli occhiali 3D (paura che si è poi rivelata del tutto immotivata), il 3D stereoscopico è arrivato ad un punto cardine della sua evoluzione.

Abbracciato anche dal cinema autoriale – si pensi alle esperienze di Wim Wenders con Pina, di Martin Scorsese con Hugo Cabret e di Werner Herzog con Cave of forgotten dreams -, il 3D ha acquisito ora una nuova fisionomia: non più strategia commerciale o elemento esornativo per stupire ma elemento espressivo profondo, che si integra con la narrazione, la arricchisce e la determina. La fiducia nel mezzo quindi non è scemata e c’è grande attesa per le uscite in 3D dei prossimi mesi, come le riedizioni di Titanic e de La bella e la bestia e nuove uscite come The Avengers, The Amazing Spider-Man, Prometheus, Brave o L’era glaciale 4.

L’incontro è stato anche occasione per scoprire le potenzialità del 3D stereoscopico in ambito extracinematografico, per esempio nei parchi a tema o nella divulgazione scientifica. L’esperienza di Huntik, Dark Ride interattivo del Rainbow MagicLand di Roma, è un’innovativa combinazione di elementi di altri famosi dark ride del mondo: le scenografie spettacolari, gli effetti sonori, l’uso di animatronics. Ma particolarmente suggestivo è l’utilizzo del 3D, attraverso 9 schermi HD integrati alle scenografie che creano estensioni virtuali delle ambientazioni, dando un maggiore effetto immersivo. Il lavoro della casa di produzione Lilliwood, che ha realizzato un filmato in 3D dal titolo “Avventura nell’universo invisibile” per il Museo della Radioastronomia di Medicina (Bo), dimostra invece quanto sarebbe utile e importante l’utilizzo delle nuove tecnologie per promuovere e rendere più accessibile a tutti il nostro inestimabile patrimonio artistico e museale.

Ma torniamo ai film! Per chi si fosse perso “Arrugas” ieri, è in programma anche oggi in replica alle 18.15. Per tutti gli altri serata ricchissima con una tripletta che si preannuncia esplosiva: alle 17.30 l’anteprima di A letter to Momo di Hiroyuki Okiura, apprezzatissimo al Children’s Festival di New York, alle 20.00 Chronicle di Josh Trank, mockumentary su un gruppo di adolescenti alle prese con inaspettati superpoteri e per concludere l’ultra-trash Zombie Ass: Toilet of the Dead. (Attenzione! Questo film contiene scene di penetrazioni oro-anali con oggetti impropri!)

Scritto da Barbara Nazzari.

Fonte: il Fatto Quotidiano

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