A distanza di ben 26 anni dal primo capitolo di “Ritorno al Futuro”, Michael J.Fox ha imbracciato nuovamente una Gibson rossa del 1963 e ha suonato “Johnny B. Goode” di Chuck Berry sul palco del Waldorf-Astoria di New York.

L’esibizione, in stile “Incanto sotto il mare”, è avvenuta durante la raccolta fondi a favore della Michael J.Fox Foundation, intitolata “A Funny Thing Happened on the Way to Cure Parkinson’s”, la più grande fondazione non profit al mondo, interamente dedicata alla ricerca di una cura del morbo che ha colpito il protagonista della trilogia di Robert Zemeckis.

Era infatti il 1998 quando l’attore ha rivelato al mondo di essere ammalato di Parkinson e da allora, pur non potendo più lavorare quanto e come prima, ha iniziato a battersi strenuamente per la raccolta fondi per la ricerca e la cura della malattia che lo ha colpito, non disdegnando di comparire più volte in video.

Alla serata newyorkese Michael J.Fox si è presentato sul palco suonando di persona “Johnny B. Goode” e non fingendo solo di farlo, come era successo nel 1985 nella scena del film. Nel corso degli anni l’artista aveva già  interpretato questo brano insieme al gruppo inglese The Who. “Ai vostri figli piacerà”, parola di Marty McFly.

Fonte: Corriere della sera

Scritto da Caterina Ferruzzi.

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