Il primo atteso red carpet della 68° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia ieri sera ha avuto finalmente luogo.

Tutti gli occhi erano puntati sulla madrina di questa edizione del festival, Vittoria Puccini, che, indecisa fino al giorno prima su cosa indossare, ha sfilato davanti ai fotografi e ai sempre numerosissimi curiosi al di là delle transenne con un vestito Versace in lamè color oro, con tanto di coda con piume di struzzo le quali, stando ai giornali, si sono ben presto disperse sul palco della Sala Grande.

Tutti però attendevano George Clooney che, elegante nel suo smoking nero, quest’anno ha sfilato davanti al Palazzo del Cinema in versione single, tuffandosi nella folla dei fan e concedendosi ai flash dei fotografi con la simpatia di sempre.

Assieme a Clooney hanno calcato il red carpet anche alcuni attori della pellicola come Evan Rachel Wood, Marisa Tomei e Paul Giamatti, e altre personalità della Biennale come il presidente Paolo Baratta, il direttore della Mostra Marco Müller e l’elegante direttore del settore danza Isamel Ivo.

Come ogni anno però il film d’apertura del Festival cinematografico più antico al mondo ha visto in passerella, oltre al cast della pellicola, uno stuolo di personaggi più o meno famosi che, spesso poco degnamente, calcano il famoso red carpet davanti al Palazzo del Cinema.

Soffermandoci ai nomi più noti citiamo la presenza di Renzo Rosso della Diesel (in smoking, ma senza camicia e calzini…) del ministro Giancarlo Galan, accompagnato dalla moglie, del sottosegretario Riccardo Villari (al posto di Gianni Letta) e del sindaco di Venezia Giorgio Orsoni.

Sono però molti anche i personaggi del variopinto mondo dello spettacolo che sfilano sul red carpet  come presenze fisse; ad esempio Valeria Marini che ogni volta si concede volentieri ai fotografi, anche se non si capisce mai il motivo per cui calchi il tappeto rosso.

Attesa anche la mise di Marina Ripa di Meana che quest’anno al Lido, a sorpresa, ha snobbato il red carpet, preferendo un’ entrata laterale del Palazzo del Cinema. Nonostante ciò non ha certo mancato di dare sfoggio della propria famigerata eccentricità indossando sulla testa due rami con tre coloratissimi pappagallini.

Tutto è andato secondo tradizione quindi… che il Festival abbia pure inizio!

Scritto da Caterina Ferruzzi.

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